TRANSITO DELLA MADONNA

scultura, post 1480 - ca 1481

Dormitio Virginis: cinque apostoli depongono il corpo della Madonna, tenendolo steso su un telo, entro un sarcofago di gusto tardoantico, con rastrematura ondulata, decorato con un cherubino al centro e con putti reggenti cornucopie fiammeggianti ai lati. Sullo sfondo roccioso si intravede parte del sarcofago e la figura acefala di S. Tommaso inginocchiato adorante l'Assunta. Assunzione della Madonna: La Vergine è assisa su un trono di cherubini entro una mandorla di serafini e cherubini. Tiene le mani congiunte in atto di preghiera di fronte al seno

  • OGGETTO scultura
  • MATERIA E TECNICA legno/ scultura
  • MISURE Altezza: 237.5 cm
    Spessore: 31 cm
    Larghezza: 159 cm
  • ATTRIBUZIONI Lorenzo Di Pietro Detto Vecchietta (attribuito)
    De Landi Neroccio (attribuito)
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Civitali Masseo
    Pucci Angelo
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Nazionale di Villa Guinigi
  • LOCALIZZAZIONE Villa Guinigi
  • INDIRIZZO via della Quarquonia, Lucca (LU)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE I due bei frammenti facevano parte di un unico complesso di cui sono andati perduti gli elementi di carpenteria e le zone in bassorilievo che legavano la Dormitio Virginis e l'Assunzione in un'unica pala centinata. Tale ipotesi ricostruttiva si ricava dalla pala, sempre in altorilievo, di simile tema che Masseo Civitali eseguì per la Cappella Micheli in S. Frediano, dove tuttora si trova, prendendo spunto da questo complesso che si conservava nella Cappella Buonvisi della medesima chiesa. La letteratura critica ottocentesca e la guidistica locale hanno riferito quest'opera a Masseo Civitali senza osservare come lo stile dei due frammenti fosse ben diverso da quello dello scultore - intagliatore lucchese ed avesse peculiarità schiettamente senesi. Nel 1951 Enzo Carli riferì il complesso a Vecchietta cogliendo strette relazioni con una Madonna, attribuita al pittore- scultore senese, della chiesa di Montemerano in Maremma. A tale tesi si accosta Carlo Ludovico Ragghianti (1954) quando il Carli riesce a documentare la presenza a Lucca, all'inizio del nono decennio, di Neroccio, artista cui lo studioso riferisce l'Assunzione. I documenti indicati dal Carli provano che Neroccio aveva terminato una 'tavola in rilievo' lasciata incompiuta dal Vecchietta a causa della morte improvvisa, sopravvenuta nel 1480. I caratteri stilistici della Dormitio Virginis si presentano tipicamente vecchietteschi: le figure hanno tratti caricati, espressioni esasperate. Le linee direzionali dei gesti, degli sguardi e dei panneggi sono nervose, frante e tutto il gruppo denuncia una reinterpretazione del linguaggio classico come si evince dalla citazione del sarcofago paleocristiano. Più morbide e rilassate appaiono le linee dell'Assunta, che Carli legge in relazione con la S. Caterina, di Neroccio, dell'Oratorio della Contrada dell'Oca a Siena. Il volto di Maria, levigato e rotondo, coni tratti minuti, presenta le caratteristiche peculiari della scultura e della pittura di Neroccio. La composizione della mandorla, la figura della Vergine in essa iscritta si configurano in modo squisitamente simmetrico sortendo una soluzione iconica, ispirata da modelli arcaici, tendenza non estranea all'artista. La morbidezza del panneggio e le superfici tondeggianti dei cherubini, in contrasto con i ritmi nervosi della Dormitio, confermano l'appartenenza ad una mano diversa
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900523887
  • NUMERO D'INVENTARIO 166
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 1999
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
    2016
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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