Sant'Agostino insegna retorica a Roma
dipinto,
Bartolo Di Fredi (1330 Ca./ 1410)
1330 ca./ 1410
Dipinto
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Bartolo Di Fredi (1330 Ca./ 1410)
- LOCALIZZAZIONE Montalcino (SI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Durante la prima fase del restauro, avvenuto fra il 1904-1912, come si legge nel dattiloscritto "La chiesa di S. Agostino in Montalcino" di don A. Brandi, gli affreschi dell'abside furono liberati dalla calce seicentesca e restituiti alla luce; i lavori ripresero poi fra il 1/2/1937 e il 13/3/1938 e furono seguiti dal pittore Cesare Vagarini. La loro attribuzione a Bartolo di Fredi, proposta dal Freuler, era già stata anticipata dal Berenson nel 1932 (p. 46; l'opera citata in bibliografia e consultata è la riedizione del 1968). Il Freuler avanza anche l'ipotesi che Petra Cacciati, esponente di una delle più importanti famiglie di Montalcino sia in campo politico che sociale, vissuta tra la seconda metà del '300 e i primi anni del secolo successivo, possa aver commissionato gli affreschi dell'abside a Bartolo di Fredi (finora non esistono però documenti al riguardo); infatti la Cacciati aveva già finanziato in S. Agostino l'esecuzione delle vetrate della bifora, come si legge nell'iscrizione, e la costruzione della Cappella del Parto, distrutta durante i restauri degli anni '30 e sostituita con l'entrata laterale della chiesa. Nel dipinto si riconosce, tra la folla, la madre di sant'Agostino, santa Monica, e a sinistra un monaco rappresentato come un erudito
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900463503
- ENTE SCHEDATORE CC18
- DATA DI COMPILAZIONE 1995
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0