stemma gentilizio del cardinale Niccolò Ridolfi
calco di sigillo
post 1872 - ante 1933
Tipario circolare
- OGGETTO calco di sigillo
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MATERIA E TECNICA
GESSO
- AMBITO CULTURALE Produzione Italiana
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Gipsoteca
- LOCALIZZAZIONE Istituto Statale d'Arte
- INDIRIZZO piazzale di Porta Romana, Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il sigillo originale apparteneva al cardinale diacono di san Vito in Macello Niccolò Ridolfi, in questa carica dal 1517 al 1519. Già nella collezione di Carlo Tommaso Strozzi, poi in quella di Tommaso Uguccioni Gherardi, poi passato all'Archivio di Stato, pervenne al Bargello nel 1872. Il calcofaceva probabilmente parte della collezione donata da Mario Salvini all'Istituto d'arte (cfr. Filippo Rossi 1933)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900453025
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
- ENTE SCHEDATORE L. 160/1988
- DATA DI COMPILAZIONE 1995
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI nel giro - N(---) ROD(OLFUS) S(---) R(---) E(---) S(ANCTI) VITI IN MACEL(---) DIAC(ONUS) CAR(DINALIS) - lettere capitali - a rilievo - latino
- STEMMI nel campo - gentilizio - Stemma - Ridolfi Niccolò - inquartata, nel primo e nel terzo ai sei bisanti; nel secondo e nel quartod'azzurro al monte a sei cime d'oro alla banda di rosso passante accompagnata dalla corona d'oro contenente due rami di palma decussati dello stesso
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0