Madonna Assunta con angeli e santi

dipinto, post 1650 - ante 1653

dipinto ampliato con aggiunte laterali

  • OGGETTO dipinto
  • ATTRIBUZIONI Lippi Lorenzo (1606/ 1665)
  • LOCALIZZAZIONE Montelupo Fiorentino (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE dipinto appartenuto all'oratorio di San Dionigi della compagnia della Mise ricordia; nel 1653 il vicario diocesano Vincenzo Bardi di Verniorichiese una descrizione dell'oratorio per poter concedere licenza dibenedirlo e c elebrarvi messa; nella dichiarazione del 18 agosto 1653 ilpievano di Sant' Ippolito in Val di Pesa riferì che c'era "un altare, ma di legno, con tavo la e croce" (Archivio Arcivescovile di Firenze, Oratori1644-1660, cc. n.n. ); nella visita pastorale del 1655 la compagnia fu definita "recentissime constructam et a fundamentis erectam" e munita di un altare "tabulis conge stum" (Ibidem, VP 31, cc. 58v-59r); soppressa questa compagnia da Pietro L eopoldo, il dipinto e tutti gli altri arredi furono consegnati, il 19 apri le 1785, al priore Simone Valentino Tosi, parroco di San Giovanni evangeli sta (Archivio di Stato di Firenze,Patrimonio Ecclesiastico, 46, 4, cc. 327 r-328r); il dipinto dovette passare, alcuni anni dopo, alla compagnia del Santissimo Sacramento e dello Spirito Santo, ricostituita nel 1795 nell'or atorio della soppressa compagnia dello Spirito Santo, che nel 1910 mutò la sua denominazione in confraternita di Misericordia; l'identità dei santi è legata a quella di vari esponenti della famiglia di Diacinto Maria di Fran cesco di Biagio Marmi, committente dell'opera, il quale nacque a Montelupo l'11 aprile1630 (Archivio Arcivescovile di Firenze, RPC 1175.1, c. 4r), f u guardarobiere e architetto granducale e morì a Firenze il primo agosto 1 702 (Arredi principeschi del Seicento fiorentino. Disegni di Diacinto Mari a Marmi, a cura di P. Barocchi e G. Gaeta Bertelà, Torino 2000, p.9); il s anto vescovo è da identificare in Biagio anche per la presenza della carda e perché, tra gli eredi del principale benefattore della compagnia della M isericordia, Francesco Marmi, vi fu il canonico Biagio di Battista Marmi, che nel 1655 custodiva i capitoli della compagnia (Archivio Arcivescovile di Firenze, VP 31, cc. 58v-59r)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900348482
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • DATA DI COMPILAZIONE 2003
  • ISCRIZIONI in basso sul libro - SANTO DIONISIO - a pennello -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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