Monumento ai caduti di Montecatini Valdinievole. monumento ai caduti della guerra 1915-18 a Montecatini Valdinievole

disegno architettonico, 1925 - 1925

n.p

  • OGGETTO disegno architettonico
  • MATERIA E TECNICA carta/ matita
  • ATTRIBUZIONI Brizzi Raffaello (1883/ 1946): esecutore
  • LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Si tratta di un gruppo di tavole di sette disegni in scala al vero preparati da Raffaello Brizzi per la realizzazione del monumento ai caduti di Montecatini Valdinievole nella guerra del 1915-18. Realizzato nel 1925, il monumento è costituito da una sorta di alto piedistallo rastremato, a cui si addossa un bassorilievo in bronzo: concezione molto simile a quella adottata per il monumento ai caduti di Montecatini Terme, innalzato nello stesso anno nei giardini antistanti il palazzo comunale. Il progetto di Brizzi riguarda la sola parte architettonica del monumento, che pure comprende diversi elementi ornamentali in bronzo. Nella serie manca un disegno d'insieme, ma dal rimontaggio delle singole tavole, tutte molto dettagliate, risulta una notevole coerenza con l'opera effettivamente realizzata. Manca anche qualsiasi disegno che costituisca una traccia della genesi del progetto: tuttavia è da notare che un piccolo schizzo per un piedistallo formalmente non molto dissimile, nelle linee generali, dal monumento (ma forse destinato a sorreggere una lampada?) compare nel foglio relativo al progetto di uno stabilimento termale (inv. n. 7). Come di consueto in questi primi decenni del secolo, il linguaggio di Brizzi si avvale di una sintassi estremamente articolata e complessa, che spesso varia o addirittura contraddice la norma classica. Altrettanto articolata è la scelta delle forme per le singole membrature, alcune delle quali appaiono tanto semplici e geometriche a risultare addirittura dure (anche se poi alcune sono destinate a venire ammorbidite da decorazioni scolpite), mentre altre assumono forme assolutamente non canoniche, e sono arricchite da elementi zoomorfi o fitomorfi fino ad apparire quasi ridondanti nella loro complessità. Il risultato è un'opera che, pur attingendo largamente dal vocabolario classico (oltre al repertorio di modanature si vedano ad esempio le protomi leonine), mira a creare un linguaggio nuovo ed al passo con i tempi. Pur non potendosi annoverare fra coloro che aderiscono al movimento del Novecento, anche Brizzi tenta di recuperare il classicismo attraverso un processo di semplificazione e di astrazione per dare vita ad uno stile "moderno", senza rinunciare però all'impiego di stilemi personali (tra i quali la consueta voluta che genera un'ala nervata). Due dei disegni sono firmati da Brizzi e datati 5 gennaio 1925: in ogni caso la grafia delle scritte, il modo sicuro e disinvolto di condurre il segno, la padronanza con cui vengono disegnati i dettagli dimostrano senza dubbi l'autografia di tutte le tavole
  • TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà persona giuridica senza scopo di lucro
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900345572-0
  • NUMERO D'INVENTARIO Inventario disegni 429-434
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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