Progetto per il restauro e il miglioramento dei locali del Reale Istituto di Belle Arti di Firenze. Reale Istituto di Belle Arti di Firenze: pianta in scala 1:100 del piano terreno, con indicazione dello stato di fatto, di quello modificato e delle destinazioni d'uso

disegno architettonico, ca 1919 - ca 1919

Eliografia

  • OGGETTO disegno architettonico
  • MATERIA E TECNICA carta/ acquerellatura
    carta/ inchiostro di china
  • MISURE Altezza: 1395 mm
    Larghezza: 833 mm
  • ATTRIBUZIONI Brizzi Raffaello (1883/ 1946): progettista
    Piani Daniele (notizie 1919): disegnatore
  • LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il disegno faceva parte di un progetto per la ristrutturazione e l'ampliamento del Reale Istituto d'Arte di Firenze, erede dell'Accademia di Belle Arti fondata dal granduca Pietro Leopoldo nel 1764 ospitata fin dallo stesso anno nel complesso dell'ex spedale di S. Matteo. Del progetto si conserva nell' archivio dell'Accademia delle Arti del Disegno unicamente questa pianta del piano terreno, con l'indicazione sovrapposta dello stato di fatto e dello stato modificato; tuttavia la lettera A visibile in alto a destra sembra alludere ad altri elaborati scomparsi (tra cui presumibilmente un'analoga pianta del piano superiore), oppure voler distinguere versioni diverse dello stesso progetto. Il disegno risale quasi certamente al 1919, come sembrerebbe indicare il timbro a data (29 dicembre 1919) apposto sul verso del foglio assieme con il visto del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici. La firma di Raffaello Brizzi sul recto del foglio conferma la paternità del progetto, probabilmente affidatogli in quanto professore di architettura all'interno della scuola in questi stessi anni. E' dubbio invece che Brizzi sia anche l'autore materiale del disegno e del lucido che, riprodotto, costituisce la base della tavola; sotto quella di Brizzi, in una posizione che rende difficile credere possa trattarsi di un visto di approvazione da parte del committente, appare infatti la firma di Daniele Piani (un'assistente attivo nello studio dell'architetto ?), che probabilmente deve essere identificato come l'effettivo disegnatore della tavola. Nel progetto, rimasto irrealizzato, Brizzi regolarizza e amplia molti dei locali dell' Istituto d'Arte mediante l'abbattimento di tramezzature e di alcuni volumi minori; inoltre prevede la costruzione di una nuova ala a chiudere il lato sud del secondo cortile, dove si sarebbe dovuto realizzare anche una sorta di esedra, destinata a sala per esposizioni, conferenze e concerti, in asse con l'ingresso principale. Quest'ultima zona è oggetto di un'attenzione particolare: Brizzi vi prevede infatti un vestibolo d'ingresso e un grande scalone, non molto dissimile da quello attuale. Non è contemplata invece la riapertura del loggiato, che sarà riportato in luce nelle forma odierne solo alla metà degli anni trenta
  • TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà persona giuridica senza scopo di lucro
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900345560
  • NUMERO D'INVENTARIO Inventario disegni 101
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • ISCRIZIONI in alto - PROGETTO/ PER IL RESTURO E MIGLIORAMENTO/ DEI LOCALI DEL R.E ISTITUTO DI B.E ARTI/ DI/ FIRENZE - corsivo - a china -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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