campionario, ca 1905 - ca 1910

Cartella/campionario di formato rettangolare in cartoncino grigio. Contiene otto frammenti di tessuto ricamato, una riproduzione fotografica in dettaglio (bianco e nero) della Primavera di Botticelli, un cartoncino con applicate due riproduzioni fotografiche e un foglio di carta celeste dattiloscritto

  • OGGETTO campionario
  • MATERIA E TECNICA cartoncino
  • AMBITO CULTURALE Ambito Italiano
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria del Costume
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Pitti
  • INDIRIZZO P.zza Pitti 1, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La cartella in oggetto appartiene ad un nucleo di 77 campionari (contenenti tessuti, ricami e merletti) donati alla Galleria del Costume dalla storica del tessile Fanny Podreider nel 1983. Trattasi di materiale appartenuto a Rosa Genoni (madre della donatrice), protagonista del panorama socio-culturale di inizio Novecento nonché promotrice del made in Italy ante litteram: suo infatti il tentativo di lanciare una moda propriamente nazionale (in alternativa ai dettami imperanti di quella francese e d'oltralpe in genere), che traesse ispirazione dal nostro più glorioso passato (in linea con la corrente neo-rinascimentale affermatasi in quegli anni), nonché dalla natura e dal costume popolare regionale, punti di riferimento imprescindibili per le sue creazioni. I campionari contengono un materiale estremamente variegato, proveniente dalla casa di moda milanese Haardt et Fils (che la stessa Genoni diresse a partire dal 1903), e dalla Scuola Professionale Femminile della Società Umanitaria di Milano (presso la quale insegnò, rivestendo anche il ruolo di dirigente della Sezione Sartoria); in altri casi, si tratta invece di materiale (anche storico) che veniva raccolto e impiegato quale fonte di ispirazione o con finalità didattiche. Relativamente alla cartella in oggetto, vi sono contenuti numerosi campioni di ricamo riconducibili, per la maggior parte, all'abito "Primavera" (TA1719), ideato da Rosa Genoni e presentato all'Esposizione Internazionale di Milano (o del Sempione) nel 1906; le valse il Gran Premio per la Sezione Arte Decorativa, conferitole dalla Giuria Internazionale. Ispirato al dipinto "La Primavera" di Sandro Botticelli (1482 ca., oggi alla Galleria degli Uffizi, Firenze) rappresenta il manifesto del suo ambizioso progetto di ridefinizione del costume nazionale. Nello specifico, la decorazione a ricamo dell'abito voleva essere una riproposizione quasi calligrafica dei fiori presenti nel dipinto, sull'abito di Flora; da un punto di vista tecnico, si pone quale summa dell'esperienza tecnica e dell'approccio sperimentale che contraddistinsero l'arte ricamatoria a cavallo tra XIX e XX secolo. All'interno della cartella, anche riproduzioni fotografiche, relative all'allestimento dello stand Genoni all'esposizione milanese (nello specifico, si tratta della seconda versione, più modesta, seguita all'incendio che interessò anche gran parte del padiglione italiano) e una riproduzione del dettaglio della veste di Venere (fulcro compositivo del capolavoro botticelliano), fonte d'ispirazione per il confezionamento di una preziosa pettorina, andata poi perduta
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900344273-0
  • NUMERO D'INVENTARIO GGC 8605
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Le Gallerie degli Uffizi
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 2015
  • ISCRIZIONI interno, in basso a destra, su cartoncino - Rosa Genoni, 1905-1910/ Prove di ricami per abiti/ Il ricamo costituiva la caratteristica saliente dell'abito/ ispirato alla tradizione artistica italiana./ Prima della realizzazione dei capi, la sarta milanese/ faceva eseguire prove per meglio studiare l'effetto/ finale, i materiali, i colori, utilizzando e mischiando/ filati, tecniche e tessuti - a pennarello - italiano
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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