simbolo eucaristico

tabernacolo,

Due semipilastri scanalati con capitelli compositi sostengono la trabeazione decorata con motivi ad ovoli, scanalature, perle e piccole foglie. Al di sopra il coronamento curvilineo contiene a rilievo il calice con l'ostia. Sopra lo sportello in rame si trova un'esedra a forma di conchiglia e nella gocciola sotto l'iscizione un angelo in atto di leggere

  • OGGETTO tabernacolo
  • ATTRIBUZIONI Mino Da Fiesole (attribuito): esecutore
  • LOCALIZZAZIONE Scandicci (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE In seguito ad importanti lavori che portarono la chiesa alle dimensioni attuali(a partire dal 1437 quando il cardinale Domenico Capranica fu abate commendatario di Settimo) vennero collocate in San Martino importanti opere d'arte. Fra queste il tabernacolo di squisita eleganza antiquaria quattrocentesca ritenuto nell'ottocento di Donatello (vedi iscrizione), ma riferito a ragione da Luisa Becherucci a Mino da Fiesole (Becherucci L., 1968). Opera che si accosta alla perfezione classica del ciborio marmoreo di Sant'Ambrogio a Firenze e quindi collocabile nell'attività matura del raffinato allievo di Desiderio da Settignano, qui attento a citazioni antiquarie frutto del suo soggiorno romano (Caglioti F., 1991)
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900339017
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
  • DATA DI COMPILAZIONE 1996
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI nella gocciola sotto l'angelo - DONATELLUS / FECIT - a incisione - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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