MADONNA CON BAMBINO, SANT'ANTONIO ABATE E SAN SEBASTIANO
dipinto,
Mannucci Gaspare (1575/ 1642)
1575/ 1642
Madonna in trono entro nicchia a conchiglia, con veste rossa e manto verde, tiene il Bambino nudo in braccio. In piedi, a destra avvolto in drappo rosso S. Sebastiano con freccia sul costato e un'altra in mano; a sinistra S.Antonio Abate in abito talare marrone, con bastone a tau e campanello
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Mannucci Gaspare (1575/ 1642)
- LOCALIZZAZIONE Lucca (LU)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Due sono i dipinti di Gaspare Mannucci conservati, oltre a questo, nella chiesa di S. Lorenzo a Sorbano del Vescovo: la Madonna con Bambino e i santi Lorenzo, Domenico, Biagio e Francesco (cfr. scheda OA 09/00318064) e la Madonna con Bambino e i santi Marco e Lucia (cfr. scheda OA 09/00318067). Le opere presentano un'omogeneità stilistica e compositiva e presuppongono una collocazione cronologica molto ravvicinata. Dal loro esame risulta chiaro che la formazione di Gaspare va ricercata a Firenze nell'ambito della pittura riformata di cui Santi di Tito rappresentò un iniziatore. Dal punto di vista strutturale, però, le impaginazioni compositive adottate dal Mannucci, simmetriche e ben equilibrate, con le figure raggrupate in nuclei separati, più che verso questa direzione si mostrano orientate verso quel classicismo fiorentino prolungato per tutto il secolo da pittori come Ridolfo del Ghirlandaio, Michele Tosini, Francesco e Giovanni del Brina, ben accetti a una committenza più attenta ai valori di devozione del dipinto che a quelli stilistico-culturali. I santi raffigurati dal Mannucci sono atteggiati in modo composto e statico, come fossero consapevoli del ruolo essenzialmente devozionale a cui sono chiamati. Dallo sguardo del S. Sebastiano di questa tela, nonstante la freccia conficcata nel petto, non traspare infatti né dolore né smarrimento ma una pacata e devota serenità
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900318065
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara
- DATA DI COMPILAZIONE 1993
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0