cippo di Frilli Antonio (sec. XIX)

cippo,

Cippo funerario a croce celtica entro recinto a terra con colonnine angolari e già con lati in ferro poggiante su zoccolo a sezione rettangolare e su base a parallelepipedo sulla quale si imposta il piede della croce, rastremato e terminante con una modanatura a toro aggettante. Croce con profilatura perimetrale ornata in tutta la superficie anteriore da gigli e passiflore disposti a tralcio continuo

  • OGGETTO cippo
  • MATERIA E TECNICA marmo bianco/ scultura/ incisione
  • ATTRIBUZIONI Frilli Antonio (1835/ 1892): esecutore/ inventore
  • LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il monumento, che commemora il capitano dell' artiglieria reale George Albert Augustus Walker, si rifà alla tipologia della croce irlandese (o celtica) sostituendo ai motivi geometrici e alle raffigurazioni fantastiche di quelle un tralcio floreale di gigli e passiflore, allusivi, i primi, alla purezza del defunto e, i secondi, probabilmente alla resurrezione dell'anima in quanto la passiflora, pianta di origine americana nota in Europa dall'inizio del Seicento, simboleggiava, per la conformazione del suo fiore, la passione di Cristo e dunque il suo sacrificio per la salvezza dell'umanità. Ancora meno diffusa della croce irlandese, questa tipologia sembra potersi attribuire all'invenzione di un artigiano fiorentino specializzato nel genere della scultura funeraria e forse proprio ad Antonio Frilli, autore d questa tomba, che è citato fra gli "Scultori in alabastro", con bottega in via dei Fossi 4, sia nella Guida scientifica, artistica e commerciale della città di Firenze, anno I della pubblicazione 1873-1874, Firenze 1873, p. 200, sia nella Guida di Firenze, ossia Firenze illustrata nella sua storia, famiglie, monumenti, arti e scienze con indirizzi commerciali dalle sue origini fino ai nostri tempi per Emilio Bacciotti, Firenze 1886, p. XV. Morto nel 1892, Frilli è ancora citato nel catalogo di un'esposizione della Camera di Commercio del 1923 (Camera di Commercio e Industria di Firenze, Catalogo della Prima Esposizione Nazionale delle piccole Industrie e dell'Artigianato, Firenze 1923, p. 165): si tratta molto probabilmente della bottega alla quale egli aveva dato inizio e che si era specializzata nelle "Sculture in marmo e Alabastro". Che si tratti di un'invenzione fiorentina del tardo Ottocento è comunque testimoniato dalla rarità di questa tipologia in altri cimiteri, ivi compreso quello degli Inglesi (dove si trova tuttavia una tomba a croce con terminazioni aguzze, databile al 1877, ornata da un tralcio di gigli e passiflore), chiuso alle sepolture nel 1877 e dalla sua grande diffusione in quello agli Allori, dove perdura, con varianti anche ben dentro il Novecento (cfr. schede n. 09/00300799), dall'ultimo ventennio del secolo (cfr. schede nn. 09/00300798 e 09/00300800)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900300801
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
  • ISCRIZIONI fronte della base - IN LOVING MEMORY / OF / GEORGE ALBERT AUGUSTUS WALKER / CAP(TA)I(N) ROYAL ARTILLERY / SON OF / GEN(ERA)L SIR GEORGE TOWNSHERED WALKER / BART G(---) C(---) B(---) & S(---) / BORN JAN(UA)RY 28 TH 1834 DIED MARCH 9 TH 1881 -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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