monumento funebre,
Bondi Giuseppe (attribuito)
notizie 1863-1893
Monumento sepolcrale a forma di guglia gotica con pinnacolo a croce chiuso entro grande recinto a terra. Il monumento si compone di un basamento a sezione poligonale sormontato da un corpo con modanature a toro spartito in specchiature a monofora gotica coronato da un cespo d'acanto e ornato sui tre lati brevi da torce accese rovesciate. Il monumento è completato da una croce latina liscia apicale
- OGGETTO monumento funebre
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ATTRIBUZIONI
Bondi Giuseppe (attribuito): esecutore
- LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Secondo quanto afferma il Ragon (Lo spazio della morte, Napoli 1986, p. 47), "i monumenti funerari sono sempre una miniaturizzazione (...), anche le tombe più vaste sono soltanto dei mini-castelli, delle mini-chiese". In questa miniaturizzazione rientra la tipologia di questo monumento ripresa dal motivo delle guglie gotiche e tradotta su piccola scala allo stesso modo di quanto avvenne, soprattutto in epoca romantica, nell'oreficeria (cfr. i reliquiari architettonici). Stilisticamente la tomba s'inquadra nel recupero di stilemi medievali e neogotici che caratterizzò già dagli anni Trenta la scultura e le arti non soltanto figurative coinvolgendo anche la produzione di opere funerarie e che a Firenze fu strettamente connessa con la presenza del Rumohr (dal 1816) e di alcuni pittori Nazareni, nonchè, verso gli anni Sessanta, con quella dei Pre-raffaelliti. A tale gusto, dal quale scaturirono anche le facciate di Santa Croce (1853-63) e del Duomo (1871-87), si collega questa tipologia funeraria che nel Cimitero degli Inglesi ha un altro esempio, poco variato e appena successivo, nella tomba di Adele Capello (cfr. scheda n. 09/00300712) morta nel 1875, firmata da Giuseppe Bondi, uno scultore che risulta attivissimo nel Cimitero degli Inglesi negli anni Settanta e in quello agli Allori negli anni Ottanta e che è classificato nella categoria dei "Marmisti", cioè fra gli artigiani dediti auna produzione anche di carattere seriale, nella Nuova guida civile artistica amministrativa militare e commerciale della città di Firenze, col nuovo stradale e nuova numerazione, anno II, Firenze 1863, p. 348. In quest'opera il Bondi si mostra seguace delle tendenze neogotiche tuttavia sempre accompagnate da un repertorio decorativo e simbolico di origine classica: in questo caso le torce rovesciate, simbolo della morte. Anche se certe tipologie erano abbastanza ricorrenti al punto che in molti casi si può parlare di produzione seriale, questo monumento può essere attribuito al Bondi sia per motivi stilistici e compositivi, sia per la stretta vicinanza cronologica con le altre sue opere presenti nel Cimitero degli Inglesi (cfr. schede nn. 09/00300691, 09/00300713, 09/00300633, 09/00300634 e 09/00300622)
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CONDIZIONE GIURIDICA
detenzione Ente religioso non cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900300725
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
- DATA DI COMPILAZIONE 1993
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI fronte del corpo - IN MEMORY / OF LOUISA KING / WIDOW OF / DAVID OLIPHANT KING / DIED IN FLORENCE / DÉC(EMBER) 18 1874 - a incisione - inglese
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0