Cristo crocifisso
croce dipinta,
ca 1240 - ca 1260
N.P
- OGGETTO croce dipinta
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MISURE
Altezza: 265 cm
Larghezza: 187 cm
- AMBITO CULTURALE Ambito Fiorentino
- LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Secondo la tradizione si tratta del crocifisso che piegò miracolosamente il capo per perdonare a S. Giovanni Gualberto l'uccisione del fratello. Pesantemente ridipinto e di difficile collocazione cronologica e stilistica. Il Toesca e il Boskovits lo ritengono completamente rifatto. Secondo la Sandberg Vadalà sono di restauro i piedi incrociati ed inchiodati, insolita la combinazione del busto eretto e degli occhi socchiusi, che si trova però in un crocifisso del museo Bardini (Inv. 1010). Da una descrizione di Fredinando Tacca e Cosimo III del 1671 (in occasione del trasferimento a S. Trinita) sono ricordate le due figure dolenti di Maria e Giovanni in due tabelloni ai lati del Cristo, che compaiono anche in una incisione ottocentesca. La croce è ricordata già nel '300 nel "Centiloquio" dei Pucci. Nel 1699 fu innalzata intorno alla croce una decorazione in stucco con colonne e statue in marmo, da G. M. Portogalli e C. Baratta. L'edicola neogotica che la contiene attualmente fu costruita nel 1931 dall'architetto Castellucci che disegnò anche le 11 lampade ed il cancello in ferro della cappella
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900298252
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
- DATA DI COMPILAZIONE 1988
- ISCRIZIONI sul cartiglio - I(ESUS). N(AZARENUS). R(EX). I(UDAEORUM) - caratteri gotici - a pennello - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0