Leda e il cigno

dipinto ca 1514 - ca 1516

Personaggi: Leda; Giove; Elena; Clitemnestra. Paesaggi: cielo; rocce; colline; campagna; lago. Architetture: edifici. Oggetti: gusci d'uovo. Vegetali: alberi; cespugli; erba; prato; fiori; anemoni; margherite; ranuncoli

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tavola/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Melzi Francesco (?) (1491-1493/ 1570)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria degli Uffizi
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo degli Uffizi
  • INDIRIZZO piazzale degli Uffizi, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nel dipinto sono raffigurati Leda con Giove sotto le sembianze di cigno e i figli nati dalla loro unione, i gemelli Castore e Polluce ed Elena con Clitennestra, che escono da due uova appena dischiuse. Si tratta della piu' famosa delle copie tratte dall'originale perduto di Leonardo, eseguito tra il 1505 e il 1510 - 1515. Un disegno di Raffaello (Windsor 12759) tratto da uno studio leonardesco induce la critica a ritenere che gia' durante il periodo fiorentino nel 1505 il dipinto della Leda fosse stato ideato. Ma esso fu terminato solo durante il soggiorno milanese dell'artista vinciano come sembra confermarci la presenza del cartone definitivo dell'opera in casa Casnedi a Milano, ai primi del'700, e il fatto che il maggior numero delle copie esistenti e' da collocare in ambito lombardo. Il Lomazzo nell'"Idea del Tempio della Pittura" del 1590 ricorda che l'originmale leonardesco si trovava in Francia, e qui, nelle raccolte reali, e' ricordata fino alla fine del '600, quando se ne perdono le tracce. La Leda che qui prendiamo in esame proveniente dalla raccolta Spiridon, è una delle nove varianti elencate dal de Rinaldis. Il Berenson riteneva la Leda Spiridon opera autografa di Leonardo, ma oggi la critica concorda con la attribuzione a Francesco Melzi, avanzata nel 1952 da Hoogewerff, che vi vedeva pero' anche la collaborazione di Jan van Cleve per lo sfondo paesistico. La datazione si colloca alla fine del soggiorno milanese del Melzi che si reco' col maestro in Francia. Il dipinto si distingue rispetto alle altre redazioni per l'attenzione con cui vengono descritte le erbe e i fiori del prato e per il gusto nordicheggiante della rappresentazione e del paesaggio
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900292960
  • NUMERO D'INVENTARIO Inv. 1890, n. 9953
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Le Gallerie degli Uffizi
  • ENTE SCHEDATORE Le Gallerie degli Uffizi
  • DATA DI COMPILAZIONE 1988
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2024
    1999
    2006
    2015
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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