incredulità di San Tommaso
dipinto
ca 1436 - ca 1436
Franchi Rossello Di Jacopo (1376 Ca./ 1456)
1376 ca./ 1456
Soggetti sacri. Personaggi: San Tommaso apostolo; Cristo. Elementi architettonici: basamento; colonne scanalate; capitelli di ordine corinzio; trabeazione
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
intonaco/ pittura a fresco
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ATTRIBUZIONI
Franchi Rossello Di Jacopo (1376 Ca./ 1456)
- LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Gli affreschi della tribuna del Duomo sono sempre stati ascritti alla mano di Bicci di Lorenzo per una confusione che probabilmente si è determinata dalla lettura di documenti di pagamenti per figure di Apostoli versati a Bicci di Lorenzo nel 1439-1440. Da una deliberazione del 17 febbraio del 1435/36, si ricava che assieme a Rossello di Jacopo Franchi, Giovanni di Marco e Lippo d'Andrea furono commessi a Bicci di Lorenzo gli affreschi delle cappelle delle tribune di S. Maria del Fiore. E' possibile che a parziale attuazione delle delibere del 1438/39 si facessero apportare a Bicci delle modifiche a secco sugli affreschi dipinti tre anni prima per convertire alcuni di essi coi santi a cui erano state dedicate le cappelle cambiando di conseguenza le iscrizioni sottostanti e aggiungendovi "ex novo" i SS. Barnaba e Vittore e San Paolo. Questo giustificherebbe la presenza di Bicci nei citati documenti delle pitture per le tribune. Del resto le fonti antiche chiariscono inequivocabilmente (cfr. A. Bicci, redazione codice Strozziano) che gli affreschi dipinti da Bicci di Lorenzo tra il 1439 e il 1440 furono quelli della navata. Dopo la documentazione riportata dal Poggi (vedi doc.2149-21 51), non si ha nessuna notizia degli affreschi della navata. Gli affreschi hanno subito nel corso dei secoli vari interventi di restauro. Si ha notizia di un restauro eseguito nel 1526 da Lorenzo di Credi, e, nel giugno del 1535, di un altro intervento fatto da Bastiano di Niccolò da Montecarlo. Gli interventi si susseguirono fino al 1790, quando il Follini ricorda l'affresco rappresentante "S. Giuda Taddeo", di mano di Bicci, come l'unico rimasto essendo stata data agli altri una mano di bianco "quando si cominciarono a porre qui di marmo". Gli affreschi della tribuna dato il breve tempo di esecuzione subirono, appena dipinti, i primi danneggiamenti causati dallo smontaggio del vecchio coro ligneo. Nel febbraio del 1588/89 quelli della tribuna centrale furono coperti e in gran parte distrutti con la collocazione di 4 statue di Evangelisti, che precedentemente erano sulla facciata. Gli ultimi interventi di restauro si sono avuti tra il 1838 e il 1842 da parte di A. Marini, e, nel 1906, da parte del Viligiardi, quando furono tolte le statue di marmo (questi artisti operavano pesantemente sui dipinti ed alcuni furono ridipinti " ex novo")
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900289718
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
- ENTE SCHEDATORE L. 41/1986
- DATA DI COMPILAZIONE 1989
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI sull'affresco, in basso - S(AN)C(TU)S THOMAS. APPOSTOLUS - lettere capitali - a pennello - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0