capre e putti

rilievo, 1554 - 1554/08/28

Altorilievo a muro

  • OGGETTO rilievo
  • MATERIA E TECNICA pietra/ scultura
    marmo bianco/ scultura
  • ATTRIBUZIONI Fancelli Giovanni (notizie 1566/ 1586): disegno e parziale esecuzione
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Giardino di Boboli
  • LOCALIZZAZIONE Giardino di Boboli
  • INDIRIZZO Piazza Pitti 1, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La notizia vasariana circa l'attribuzione al Fancelli di que st'insieme e" confermata dal documento trascritto da Baldini Giusti, che informa dettagliatamente al riguardo. Entro il 28 agosto 1554 lo scultore aveva eseguito: "dua bronconi di petra bigia...dua torsi di chapre di marmo per le sopraddette due teste li quali avevano a fare di spugnie S.E. si risolse poi chosi e per averli commessi poi con le loro teste e zampe con perni e stucho...per scudi venticinque doro in oro e per la fattura duna testa di montone per gitare aqua". Non sono invece documentati i due putti con tritoni che stili sticamente sono da ritenere coevi come aveva notato anche Wiles, forse un'aggiunta di poco successiva all'originario programma iconografico, con evidenti riferimenti celebrativi cosimiani. Nonostante l'apparente vicinanza tipologica al gruppo di animali disegnato dal Tribolo per Cosimo I nella villa di Castello (ca.1550-1560), la semplicità' e staticità" del l'impostazione e la presenza dei putti, rendono quest'insieme assai diverso sul piano ideativo e della resa scultorea. I1 Fancelli a cui sono stati anche attribuiti gli animali di Castello (Wiles), sembra infatti tradurre modi più' prossimi al Bandinelli, ipotetico ideatore della testata della grotta secondo Vasari, e accettata da Utz. Allo scultore e" da riferire la capra in basso al centro, trasportata dal cantiere dell'opera del Duomo in data 14 aprile 1554, secondo quanto riportano Gurrieri/Chatfield, senza tuttavia trascrivere la notizia. Heikamp ha ricordato una serie di disegni di animali conservata al Louvre "di verismo sorprendente". Lo stesso studioso aveva gia'osservato a suo tempo in questo "paradiso pietrificato" l'effetto di naturalismo di recupero ellenistico insolito nel Bandinelli. Un excursus mitologico della grotta quale antro in cui fu allevato Giove dalla capra Amaltea, o forse di Dioniso, secondo un passo di Diodoro Siculo, da porre in relazione all'infanzia di Cosimo, è stato proposto da Rinaldi nel recente convegno 'Boboli 90'. L'interesse per gli animali anche esotici e" sempre stato importante nella cultura medicea (Guarducci)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900289218
  • NUMERO D'INVENTARIO Boboli 21.26
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 1989
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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