martirio di San Sebastiano
dipinto,
Chimenti Jacopo Detto Empoli (1551/ 1640)
1551/ 1640
Personaggi: san Sebastiano. Figure: astanti; soldati; carnefice. Abbigliamento: all'antica: armature; elmi; tuniche. Architetture: edificio a pianta centrale. Elementi architettonici: colonne. Oggetti: corde; stendardi. Armi: lance
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Chimenti Jacopo Detto Empoli (1551/ 1640)
- LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Questo dipinto, citato dal Baldinucci tra le opere dell'Empoli, è ricordato dal Richa nella cappella degli Aldobrandini che fu rimodernata dal cardinale Pietro Aldobrandini nipote di Urbano VIII, le cui date di inizio del cardinalato e di morte (1593-1621) costituiscono i termini ante e post quem per la datazione del dipinto. La Bianchini (1980, p. 137-138) posticipa alla fine del secondo decennio la cronologia per l'abilità ormai pienamente conquistata nel dosare gli effetti luminosi, per la presenza di certe morbidezze bilivertiane (nel nudo del santo). Anche il Marabottini (1988)propende per una datazione intorno al 1618. Il Venturi aveva notato una "decadenza evidente" nel gruppo dei soldati, mentre le figure dei "manigoldi" e del santo rappresentano un felice brano narrativo. L'alta qualità dell'interesse ritrattistico dell'Empoli è espressa anche nel volto di S. Sebastiano del quale il Richa afferma " e non so perchè nel volto del santo martire facesse il ritratto del senatore Leone Merli, come leggo in un diario presso gli Scarlatti, eredi del Romanelli". Uno studio del 1616-1618 è conservato al Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi (n. 9380 F, 9351 F, 2243 S, 3448 F, 9348 F, 9397 F)
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900288017
- ENTE SCHEDATORE L. 41/1986
- DATA DI COMPILAZIONE 1988
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DATA DI AGGIORNAMENTO
1999
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0