ingresso del vescovo Sant'Antonino Pierozzi a Firenze

rilievo, ca 1579 - ante 1589

rilievo in bronzo con lumeggiature dorate

  • OGGETTO rilievo
  • MATERIA E TECNICA bronzo/ doratura
  • MISURE Altezza: 147 cm
    Larghezza: 102 cm
  • ATTRIBUZIONI Portigiani Domenico Fra (1536/ 1601): fusione
    De Boulogne Jean Detto Giambologna (1529/ 1608)
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Giambologna/ Portigiani Domenico
    Giambologna
    Portigiani Domenico
    Francqueville Pierre De
    Giambologna/ Francqueville Pierre De
    Francqueville Pierre De/ Bottega Di Giambologna/ Portigiani Domenico
    Susini Antonio/ Portigiani Domenico
    Giambologna/ Susini Antonio/ Portigiani Domenico
  • LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Questo rilievo fa parte di una serie di sei storie della vita e dei miracoli di Sant'Antonino Pierozzi collocate sopra le statue marmoree della cappella Salviati. Questa fu costruita su progetto di Giambologna tra il 1579, data della concessione della superfice nella chiesa ai committenti, e il 9 maggio 1589, quando fu inaugurata con la solenne traslazione del corpo del Santo. Le fusioni di cinque dei rilievi sono registrate nel libro di conti di fra Domenico Portigiani, una nel marzo del 1582, due nel maggio del 1585 e un'altra nel luglio del 1587. È impossibile stabilire con certezza a quali rilievi riferiscono le singole registrazioni del Portigiani, ma lo Holderbaum, basandosi sulle dimensioni dei rilievi e sulla loro leggibilità da terra, ha formato un'ipotesi di cronologia. Secondo questo studioso l' `Ingresso di Sant'Antonino Pierozzi a Firenze' e il `Sant'Antonino Pierozzi fa fare penitenza agli otto magistrati di balia', troppo corti per le loro cornici di marmo e poco leggibili da terra, sarebbero con ogni probabilità i primi rilievi portati a termine prima della prova in loco. Successivamente sarebbero stati eseguiti la `Vestizione di Sant'Antonino Pierozzi' e il `Miracolo del ragazzo di Filicaia' che stanno nelle loro cornici sempre con un certo scarto di misura ma che chiaramente furono concepiti per essere visti da terra. Gli ultimi rilievi, sempre secondo lo Holderbaum, sarebbero l' `Elemosina di Sant'Antonino Pierozzi' e la `Predica di Sant'Antonino Pierozzi' che sono fatti a precisa misure delle cornici di marmo. Sia un cenno nel citato manoscritto del Portigiani (p.3), sia la bibliografia più antica sull'argomento attribuiscono i rilievi a Giambologna e la fusione al Portigiani, ma la critica moderna tende a riconoscere in alcuni di essi l'intervento parziale della bottega del maestro. Per alcuni studiosi si tratta del Francqueville, al quale il Baldinucci attribuiva le sculture della cappella, per il Kriegbaum e altri si tratta di Antonio Susini, al quale il Portigiani fece un pagamento il 22 luglio 1581 "...per avere formato una storia di bassorilievo da farsi di bronzo a salviati" (non è comunque da escludere che questo pagamento riferisca al rilievo raffigurante la `Sepoltura' citato dal Bocchi nel 1591 in casa di Jacopo Salviati).I pagamenti pubblicati in maniera integrale di recente (1996) confermano l'intera responsabilità del Giambologna per tutti i pezzi in bronzo che furono fusi da Domenico Portigiani
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900286321
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 1988
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
    2010
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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