ritratto della beata Villana dei Botti
monumento funebre,
1451 - 1452
Rossellino Bernardo (1409/ 1464)
1409/ 1464
Desiderio Da Settignano (1430 Ca./ 1464)
1430 ca./ 1464
Zoccolo modanato liscio in marmo rosso, parte superiore profilata lungo il contorno del padiglione
- OGGETTO monumento funebre
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ATTRIBUZIONI
Rossellino Bernardo (1409/ 1464)
Desiderio Da Settignano (1430 Ca./ 1464)
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ALTRE ATTRIBUZIONI
Desiderio da Settignano
- LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La tomba della Beata Villana dei Botti (morta nel 1361) fu commissionata a Bernardo Rossellino nel 1451. Originariamente aveva una collocazione diversa da quella attuale essendo posta sotto al crocifisso trecentesco davanti al quale essa era solita pregare, oggi conservato nella cappella della Pura. All'epoca dei rifacimenti architettonici vasariani (1568 ca.) era posta nella quinta campata della navata destra vicino alla cappella della Pura. Esiste un disegno vasariano (cfr. Cecchi 1985) di questa sistemazione. Nel 1861 si trovava nella Cappella Rucellai. L'attuale collocazione risale agli inizi del '900. Le antiche fonti, compreso il Vasari, assegnavano l'opera al solo Desiderio da Settignano. Il Richa (1755) ritrovava il documento di commissione a un Maestro Bernardo (pubblicato per intero dalla Tyszkiewicz nel 1928) identificato col Rossellino dal Cicognara (1823-1824). Altri documenti sono pubblicati dal Fabriczy, 1900. Il monumento attuale é formato solo dalle parti principali di quello originale, mancando i fregi sotto e sopra il sarcofago e la testa di leone che sorreggeva il baldacchino. Al di sopra della tomba il Crocifisso oggi nella Cappella della Pura, era circondata da un arco su pilastrini. La Becherucci (1932) assegna l'esecuzione dell'angelo a destra a Desiderio da Settignano. Il Kennedy (1933) ritiene che entrambi gli angeli siano da riferirsi alla mano di Antonio Rossellino. La Markaam Schulz ritiene che si tratti di un'opera eseguita dagli aiuti di Bernardo Rossellino, tra i quali il giovane Desiderio da Settigano, al quale assegna l'esecuzione dell'effigie della beata, ritenendo inoltre che nel suo assetto la tomba si ispiri a quella del Doge Tommaso Mocenigo a Venezia, eseguita nel 1423 da Pietro Lamberti e Giovanni da Fiesole
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900285755
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
- DATA DI COMPILAZIONE 1988
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2000
2006
2022
- ISCRIZIONI sul cartiglio - OSSA. VILLANE. MULIERIS. SANCTISSIME. / IN. HOC. CELEBRI. TUMULO. REQUIESCUNT - lettere capitali - a rilievo - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0