San Giovanni Gualberto
scomparto di predella,
ca 1340 - ca 1341
Lorenzetti Pietro (1280-1285 Ca./ 1348)
1280-1285 ca./ 1348
Personaggi: San Giovanni Gualberto. Abbigliamento religioso. Attributi: (San Giovanni Gualberto) bastone
- OGGETTO scomparto di predella
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MISURE
Diametro: 18 cm
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ATTRIBUZIONI
Lorenzetti Pietro (1280-1285 Ca./ 1348)
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ALTRE ATTRIBUZIONI
Lorenzetti Pietro, Aiuto
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria degli Uffizi
- LOCALIZZAZIONE Palazzo degli Uffizi
- INDIRIZZO piazzale degli Uffizi, Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Nel 1841 la pala fu ricomposta secondo un ordinamento mantenuto fino al 1948. In quella occasione alcuni particolari furono rifatti. Ex novo fu fatta una iscrizione, sulla base di una originale perduta: A. MCCCXVI / HEC SUNT MIRACULA BEATE HUMILITATIS PRIME ABBATISSE ET FUNDATRICIS HUIUS VENERABILIS MONASTERII ET IN ISTO HALTARI EST CORPUS EIUS. La tavoletta con l'iscrizione fu posta in luogo di quella con la scena de "La guarigione di una monaca" che, insieme ad un'altra col "Miracolo del ghiaccio", si trova a Berlino. Nel 1954 la pala fu nuovamente ricomposta e privata delle aggiunte e della iscrizione. Nel 1961 al polittico furono aggiunti tre pinnacoli con altrettanti evangelisti e la predella, che gli appartenevano fin dall'origine. La monaca inginocchiata presso la santa è stata identificata con la beata Margherita, seconda badessa delle monache di Faenza e ritenuta, senza alcun fondamento, la committente della tavola. La datazione al 1316 (anno che si leggeva nell'iscrizione ottocentesca) è stata messa in dubbio e forse in origine non compariva nel dipinto che, stilisticamente, appare riferibile alla fase matura di Pietro, cioè prossima al 1341, data che alcuni studiosi ipotizzano come presente al posto del 1316 (la scritta a caratteri gotici permette entrambe le interpretazioni). L'evangelista Marco è da associarsi agli altri due degli Uffizi, mentre il quarto (San Matteo) è andato perduto. I tre Evangelisti superstiti furono resi noti dal Meiss, ma fu il Cohn ad associarli alla primitiva struttura della pala della Beata Umiltà di Pietro Lorenzetti, sulla base di un disegno del XVIII secolo (pubblicato dal Carmichael, 1913) rappresentante la probabile originaria composizione della pala. Le tavolette degli Evangelisti ne avrebbero quindi costituito i pinnacoli laterali, mentre quello centrale, riconosciuto dal Salmi in una collezione privata, rappresentava il "Redentore benedicente"
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900284558-4.7
- NUMERO D'INVENTARIO Inv. 1890, 6126
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Le Gallerie degli Uffizi
- ENTE SCHEDATORE Le Gallerie degli Uffizi
- DATA DI COMPILAZIONE 1987
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2002
2006
2015
- ISCRIZIONI sulla cornice - JOHANNES GUA. - caratteri gotici - a pennello - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0