orazione di Cristo nell'orto di Getsemani
dipinto
1574 - 1578
Cini Andrea Detto Andrea Del Minga (1540 Ca./ 1596)
1540 ca./ 1596
Personaggi: Cristo; San Pietro apostolo; San Giovanni evangelista; San Giacomo apostolo; apostoli. Figure: angelo; soldati. Abbigliamento: all'antica. Piante: fiori; alberi. Paesaggi: bosco; sentiero
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
tavola/ pittura a olio
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ATTRIBUZIONI
Cini Andrea Detto Andrea Del Minga (1540 Ca./ 1596)
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ALTRE ATTRIBUZIONI
Andrea Del Minga, Pieri, Stefano, Ponsi, Giovanni, Giambologna
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Chiesa di S. Croce
- INDIRIZZO Piazza di Santa Croce, Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Le modifiche apportate in chiesa da Vasari, per renderla rispondente alle esigenze conciliari, imposero l'elaborazione di un programma iconografico che si svolgesse nelle quattordici pale dipinte collocate sui nuovi altari delle navate. Il soggetto dei dipinti si attenne al tema dei Misteri della Passione di Cristo che già aveva improntato la decorazione originale della chiesa. Rispetto però al programma vasariano si verificarono diversi cambiamenti, probabilmente dovuti al protrarsi dei lavori per quarant'anni dalla data d'inizio, durante i quali morirono Vasari e Cosimo I de' Medici, principali fautori del progetto. Il ciclo doveva iniziare nella navata destra, dal primo altare verso l'abside, con un' 'Ultima Cena' e proseguire fino all'opposta navata con la 'Pentecoste'. Le pale rimaste incompiute alla morte del Vasari furono sì eseguite, ma furono poste sfalsando l'ordine degli episodi. Nell'Ottocento furono rimossi i due altari in controfacciata, delle famiglie Zanchini e Dini, e conseguentemente le pale loro pertinenti: la 'Deposizione dalla Croce' del Salviati e la 'Discesa di Cristo al Limbo' del Bronzino. L'iconografia dei dipinti del momento vasariano fu elaborata da don Vincenzo Borghini. Secondo il programma iconografico, la pala doveva raffigurare un 'Ecce Homo' e doveva essere eseguita da Vasari in persona. L'esecuzione fu invece affidata ad Andrea del Minga, che, per essere stato espulso dall'Accademia nel 1572, ebbe la commissione sicuramente dopo la morte di Vasari il quale certo non gli avrebbe permesso di eseguire un'opera di tale importanza, proprio a causa dell'espulsione. Dai documenti di pagamento si deduce che nel 1578 la costruzione della cappella era terminata. Raffaello Borghini nel 'Riposo' insinua che Andrea del Minga fu aiutato da Stefano Pieri nel colorire, da Giovanni Ponsi nel paesaggio e dal Giambologna nel disegno. Un disegno preparatorio del Minga si trova al Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi (1089F)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900283035
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
- ENTE SCHEDATORE L. 41/1986
- DATA DI COMPILAZIONE 1988
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DATA DI AGGIORNAMENTO
1999
2006
- ISCRIZIONI AND. MINGHI - a pennello -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0