adorazione di Gesù Bambino

dipinto, 1496 - ante 1510

Soggetti sacri. Personaggi: Gesù Bambino; San Giuseppe; Madonna. Figure: angeli; pastori. Paesaggi: collina rocciosa; città fortificata. Architetture: stalla con pilastri; capitelli corinzi; trabeazione; volta. Animali: pecore; asino; bue. Oggetti: bastone; fascina. Vegetali: alberi; piantine erbacee

  • OGGETTO dipinto
  • MISURE Altezza: 138 cm
    Larghezza: 144 cm
  • ATTRIBUZIONI Lorenzo Di Credi (1460 Ca./ 1537)
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Lorenzo Di Credi/ Bottega
    Lorenzo Di Credi E Antonio Del Ceraiolo
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria dell'Accademia
  • LOCALIZZAZIONE Monastero di S. Niccolò di Cafaggio (ex)
  • INDIRIZZO Via Ricasoli, 58/60, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Secondo Pieraccini (1884), Procacci (1936) e Paatz (Kirchen Florenz 1952) la tavola fu tratta dal convento delle Murate; in altri cataloghi dell'Accademia si indica invece provenienza dalla SS. Annunziata. Tali indicazioni sembrarono contradditorie alla Dalli Regoli (1966), che suggerì di identificare questo dipinto con la Natività di autore ignoto della cappella Macinghi nella chiesa della SS. Annunziata. Ma poiché il monastero delle Murate, soppresso nel 1808, veniva chiamato anche SS. Annunziata delle Murate, chi scrive ritiene che in realtà tutti gli studi ottocenteschi si riferissero allo stesso convento, quello delle Murate. Il passaggio alla Galleria dell'Accademia avvenne prima del 1817, quando è citato nella guida del Colzi. La datazione proposta è basata sulla somiglianza stilistica e compositiva con la 'Adorazione dei pastori' di Lorenzo di Credi agli Uffizi (proveniente da S. Chiara), opera che il Kent (1983) ha potuto datare tra il 1496, quando è documentata la visita del committente Iacopo Bongianni (o Borgianni) alla bottega del pittore, e il 1510 quando il dipinto è citato dall'Albertini. Dalli Regoli (1966) stringe ulteriormente il lasso di tempo suggerito per la datazione notando in questa tavola e nella 'Adorazione' degli Uffizi l'influsso di Leonardo da Vinci, ritornato a Firenze nell'aprile del 1500 per rimanervi (tranne per un breve periodo) fino al maggio del 1506. Il dipinto è ritenuto autografo da buona parte della critica, compresa Dalli Regoli
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900282035
  • NUMERO D'INVENTARIO Inv. 1890, 8661
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Galleria dell'Accademia di Firenze
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 1988
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2005
    2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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