decorazione plastico-architettonica,
Alberti Leon Battista (attribuito)
1404/ 1472
Giovanni Di Bertino (notizie 1463-1471 Ca)
notizie 1463-1471 ca
Giovanni Da Piamonte (attivo 1456-1472)
attivo 1456-1472
Sacello a piante rettangolare con copertura a volta, abside, basamento con modanatura, apertura rettangolare sul lato ovest, cornice modanata, lesene, basi modanate, fusto scanalato, capitelli tipo corinzio, trabeazione, fregio di coronamento, edicola circolare con basamento, colonne, cupoletta emisferica
- OGGETTO decorazione plastico-architettonica
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ATTRIBUZIONI
Alberti Leon Battista (attribuito): disegnatore
Giovanni Di Bertino (notizie 1463-1471 Ca): Realizzatore
Giovanni Da Piamonte (attivo 1456-1472): esecuzione (affreschi)
- LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE In una lettera non datata inviata da Giovan Paolo Rucellai alla madre e nota solo attraverso la trascrizione che ne fece il Magliabechi (FI, Biblioteca Nazionale Centrale, 83 XXVI) il Rucellai annuncia di avere organizzato una spedizione in Terra Santa al fine di ottenere il rilievo del S. Sepolcro di Gerusalemme che avrebbe così costituito il modello per questo tempietto. Anche l'iscrizione incisa sopra la porta di accesso al sepolcro dice che il tempietto fu costriuto a somiglianza di quello esistente in Terra Santa. Tuttavia nella pianta come nelle forme esterne ed interne l'opera rileva una certa indipendenza dal preteso modello. Piuttosto sembrerebbe risultare assai più efficace prendere in considerazione agli effetti di un confronto del tempietto Albertiano, il S. Sepolcro, tuttora esistente a Fiesole, inglobato in una casa contadina. Quest'ultimo secondo Dezzi Bardeschi otrebbe rappresentare il punto d'incontro e di mediazione fra il tempietto Albertiano e il comune prototipo Gerosolimitano. La critica unanimemente attributisce il disegno del tempietto all'Alberti mentre assegna, in genere, l'esecuzione a Giovanni di Bertino, l'autore del portale della facciata di S. Maria Novella. Nei disegni dicromici del paramento si avverte un richiamo alla tradizione romanica toscana delle trasie delle facciate di S. Miniato, della Badia Fiesolana e della catterdrale di Pisa, reinterpretate, tuttavia, secondo una cultra umanistica
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900281812-0
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
- DATA DI COMPILAZIONE 1988
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2010
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0