decorazione plastico-architettonica di Talenti Jacopo fra (sec. XIV)
decorazione plastico-architettonica
ca 1343 - ca 1355
Talenti Jacopo Fra (1300 Ca./ 1362)
1300 ca./ 1362
parato architettonico
- OGGETTO decorazione plastico-architettonica
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MATERIA E TECNICA
marmo/ scultura/ intarsio
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ATTRIBUZIONI
Talenti Jacopo Fra (1300 Ca./ 1362)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di S. Maria Novella
- LOCALIZZAZIONE Convento di S. Maria Novella
- INDIRIZZO piazza S. Maria Novella, Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il Cappellone degli Spagnoli era in origine il Capitolo del convento domenicano. Costruito per volere di Mico di Lapo Guidalotti, camarlingo per la Gabella dell'Estimo, sepolto qui davanti all'altare (cfr. NAC 16624), era dedicato al Santissimo Sacramento. La tradizionale attribuzione al Talenti trova conferma nei confronti istituibili tra i capitelli del Cappellone ed alcuni nello strombo del portale di destra del primo ordine della facciata della chiesa stessa, la cui attribuzione è stata recentemente confermata al Talenti (cfr. Adorisio, 1988). Il Talenti fu frate in S. Maria Novella dal 1332 al 1362, e a lui sono ricondotti i progetti di molte parti del convento e della chiesa: parte del Chiostro Verde (cfr. nctn 09/00185190), il refettorio (cfr. 09/00285364), la sacrestia (cfr. nctn 09/00285851) nonché vari interventi nei dormitori lungo il Chiostro Grande (cfr. 09/00281164 liv. 0, 09/00281165 liv. 0). Recentemente gli sono stati riferiti anche i capitelli della cappella Strozzi, nel transetto sinistro (cfr, nctn 09/00385834). La struttura dello spazio con un vano principale ed una cappella minore, non ancora sperimentata in Capitoli precedenti (Ognissanti, S. Marco), deriva dal fatto che esso doveva servire anche come cappella della famiglia Guidalotti. L'attribuzione al Talenti, che era ricordato come "maestro di pietre e di edifizi" (cfr. Orlandi), anche delle sculture del prospetto del Cappellone, non ha fino ad oggi trovato conferma. Inoltre, la facciata della cappella sul chiostro fu probabilmente fatta ricostruire dagli Spagnoli dopo il 1566, utilizzando i marmi bianchi e neri recuperati dopo la demolizione dell'antico coro e del tramezzo della chiesa, ad opera del Vasari. La denominazione di "Cappellone degli Spagnoli" risale a circa il 1540, quando Cosimo I ed Eleonora di Toledo concessero il Capitolo alla comunità degli Spagnoli residenti a Firenze, perché potessero riunirsi per il culto. Nel corso dei rifacimenti del 1890-1895 (arch. Del Moro ?), fu distrutto il portico secentesco sovrastante il Chiostro Verde per liberare il volume del Cappellone, che fu coronato con archetti falsi (ne fu ritoccato anche l'oculo)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900281640-0
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
- DATA DI COMPILAZIONE 1988
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2000
2006
2022
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0