Giovanni dalle Bande Nere respinge l'assalto degli Orsini a Castel sant'Angelo

dipinto, 1556 - ante 1560/10/15

Soggetti profani. Figure maschili: soldati. Allegorie-simboli: città di Roma (lupa; Romolo); fiume Tevere (vecchio). Abbigliamento: classico: armatura. Abbigliamento: contemporaneo. Attributi: (Tevere) orcio; cornucopia. Paesaggi: veduta di Roma; fiume. Architetture: Castel San'Angelo; ponte. Armi: alabarde; spade; scudi. Oggetti: statue. Vegetali: alberi; erba

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
  • MISURE Altezza: 114
    Larghezza: 170
  • ATTRIBUZIONI Van Der Straet Jan Detto Giovanni Stradano (1523/ 1605)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di Palazzo Vecchio
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Vecchio o della Signoria
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La veduta mostra "il ritratto al naturale del ponte di Sant`Angelo di Roma,come stava avanti al sacco, sul quale il signor Giovanni fece una grandissima prova, essendo assaltato dagli Orsini con piu` di dugento persone armate sopra questo ponte, egli solamente con dieci valorosi soldati che aveva seco passo` per forza senza danno alcuno, e ritiratosi poi mostro` la bravura dell`animo suo"(Vasari, Ragionamenti). Il fatto specifico non e` ricordato nelle imprese dei Medici (Dini), tuttavia egli fu sempre schierato dalla parte pontificia, mentre la famiglia Orsini rivendicava diritti sulla proprieta` di Castel Sant`Angelo. Interessante e` invece la veduta del ponte che contrariamente alla testimonianza di Vasari e` raffigurato allo stato in cui appariva dopo il marzo del 1527, con le due statue di San Pietro e di San Paolo, eseguite rispettivamente dal Lorenzetto(1490-1541)(Nobis) per l`occasione, e da Paolo Romano (notizie dal 1451 al 1470) - la cui scultura era stata messa in precedenza alla sommita` delle scale della basilica di San Pietro (Corbo) -, ivi collocate nel 1534 per volere di Clemente VII in sostituzione di due edicole (D`Onofrio, Chastel). Al momento questa veduta del ponte pressoche` sconosciuta agli studi, risulta essere tra le primissime testimonianze, se non la prima, della sistemazione seguita al sacco di Roma. Attualmente sono note le incisioni di Stefano Duperac degli anni Settanta/Ottanta del Cinquecento e del Cock su disegno di Marteen von Heemskerck (D`Onofrio, figg. 31, 145). Vasari era aggiornatissimo sulle risistemazioni del complesso romano, avedo avuto modo di lavorarvi negli anni Quaranta
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900281635-29
  • NUMERO D'INVENTARIO Palazzo Vecchio, Catalogo delle cose d'arte, n. 417
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • DATA DI COMPILAZIONE 1988
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 1998
    1999
    2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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