decorazione plastico-architettonica di Ammannati Bartolomeo, Parigi Alfonso il Vecchio (sec. XVI)

decorazione plastico-architettonica ca 1580 - 1582

Parato architettonico

  • OGGETTO decorazione plastico-architettonica
  • MATERIA E TECNICA pietra serena/ scultura/ incisione
  • ATTRIBUZIONI Ammannati Bartolomeo (1511/ 1592)
    Parigi Alfonso Il Vecchio (notizie Dal 1574/ 1590)
  • LOCALIZZAZIONE Convento di S. Spirito ora Distretto militare
  • INDIRIZZO piazza S. Spirito, 9, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il secondo chiostro ha oggi un aspetto completamente cinquecentesco, ma occupa lo spazio su cui un tempo sorgeva un chiostro piu' antico, denominato "dei pini". I lavori di ristrutturazione del convento dovuti a Bartolomeo Ammannati iniziarono nel 1564 e si protrassero a lungo. Nel 1592, anno della morte dell'architetto, il secondo chiostro era probabilmente terminato, mentre gli ambienti attigui - soprattutto quelli al piano superiore - e l'altro chiostro - il primo - saranno definitivamente conclusi soltanto nel secolo successivo sotto la direzione di Giulio Parigi, figlio del nipote dell'Ammannati il cui progetto originale sara' comunque rispettato, anche se soltanto nell'impianto generale e nella planimetria. Non e` noto il committente dei lavori che videro protagonista l'Ammannati: non compare infatti l'arme di nessuna famiglia o confraternita fiorentina, eccetto uno stemma mediceo che sembra pero' posteriore alla ristrutturazione ammannatiana. La Facchinetti (1987) non esclude pero' la possibilita' che non sia estraneo alla Vicenda lo stesso duca Cosimo de' Medici, che da pochi anni aveva aaffidato allo stesso Ammannati la direzione della fabbrica di Palazzo Pitti. Il progetto originale dell'architetto, piu' volte citato nei documenti che testimoniano le fasi costruttive del convento di S. Spirito, e' andato purtroppo perduto, e frammentario ci e' giunto il trattato della "Citta' ideale" cui l'Ammannati lavoro' per lunghi anni (forse dal 1550 al 1584). Le fasi costruttive del complesso sono comunque ricordate, anche se per sommi capi, nelle annotazioni che Alfonso Parigi nipote dell' Ammannati fece sul suo Taccuino (manoscritto integralmente trascritto e commentato da Massimo Fossi, 1975). La costruzione del chiostro prese avvio nel 1564; un' iscrizione scolpita nel pilastro d'angolo testimonia che questo lato fu concluso nel 1569. Nel 1570 venne iniziato il lato meridionale; il lato orientale, invece, si presume fosse gia' iniziato nel 1580 quando fu costruito l'attiguo refettorio nuovo. La conclusione dell'ultimo lato, quello occidentale venne infine approvata il 25 settembre, 1582. In realta' il chiostro ora terminato in questi anni solo nel primo ordine. La realizzazione del piano superiore ebbe inizio proprio in corrispondenza del refettorio nuovo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900281509-0
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE L. 41/1986
  • DATA DI COMPILAZIONE 1989
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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