San Bruno

statua, ca 1551 - ca 1552

n.p

  • OGGETTO statua
  • MATERIA E TECNICA LEGNO
    pietra serena/ scultura
  • ATTRIBUZIONI Fancelli Giovanni (notizie 1566/ 1586): scultore
  • LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Le fasi della costruzione della nuova facciata della chiesa di S.Lorenzo alla Certosa, iniziata verso la fine del 1550, sono ampiamente documentate nei libri contabili dei certosini. Le notizie tratte da questi manosdcritti, già note al Bacchi, vengono trattate in maniera esauriente da G. Leoncini e C. Chiarelli. Nel gennaio del 1551 un certo Antonio muratore venne pagato per le fondamenta della facciata e nell'ottobre del 1551 la decorazione architettonica era già completata "...sino al pari delli capitelli delle colonne" dell'ordine inferiore. La grande bifora fu eseguita da Domenico di Piero da Settignano tra gennaio e marzo del 1552. Il giorno 20 di questo stesso mese lo scalpellino Giusto di Sandro da Settignano fu retribuito per l'esecuzione dell'ordine superiore compresi i semipilastri e le nicchie. Il 6 giugno dello stesso annofurono pagate a Domenico di Piero le volute ai lati del frontone superiore. Il 14 settembre del 1552 è registrato il pagamento a Giovanni di Paolo Fancelli ("...dui santi, scudi 30 d'oro")sia per le due statue di San Lorenzo e San Bruno iniziate nel settembre dell'anno precedente ("a conto di due figure di macigno cioè uno S.to Bruno et uno s.to Lorenzo che vanno sulla facciata della chiesa.."), sia per i quattro rilievi con i simboli degli evangelisti, non chè per altri elementi decorativi (rose; "paragoni", "sfondati", serafini). andati perduti nel restauro della facciata ai primi del Novecento. Nel 1553 furono collocate sulla facciata le armi Acciaiuoli e Medici e le urne di coronamento eseguite dal Fancelli. Il 4 luglio 1553 fu pagato l' "...imbiancatore per collorir.." la facciata della chiesa.Poi, a quasi tre anni di distanza, fu compiuta, tra l'ottobre 1556 e il giugno 1557, il portale d'ingresso ad opera di alcuni scalpellini diretti da Giovanni Fancelli. In fine nel 1557 si completò la facciata con i cornicioni e il timpano di coronamento eseguiti da Alessandro di Scrano. Il Bacchi, che conosceva i fondi d'archivio relativi a questi lavori, attribuiva il disegno dell'intera facciata al Fancelli. L'attribuzione fu considerata arbitraria dal Leoncini che giudicava la facciata di stile composito per essere collegata a un progetto organico e trovava disarmonica la grande bifora ritenuta da lui di acendenza veneziana. Concorda anche la CHiarelli che indica come dissenzienti sia il forte aggetto della trabeazione e del grande timpano, sia la pesantezza delle lesene, chiamando in causa il restauro del 1904 che, oltre a disperdere alcuni piccoli rilievi che ornavano la facciata fin dal Cinquecento, creò un netto contrasto tra l'intonaco chiaro e gli elementi di decorazione architettonica. Secodno Carocci e Piranesi la facciata aveva già subito un restauro nel 1844. Il Bacchi fa cenno anche a un restauro del 1814, ma sorge il dubbio che sia errore tipografico e che si riferisca a quello del 1841
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900281367-2
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 1988
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2009
  • ISCRIZIONI sul fregio sopra la testa di San Bruno - DIV(INUS) BRUN(US)/ORD(INIS) CART(USIAE)/[F]UND(ATOR) - lettere capitali - a incisione - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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