decorazione plastico-architettonica - produzione fiorentina (sec. XIV)

decorazione plastico-architettonica 1300 - 1399

Apparato architettonico

  • OGGETTO decorazione plastico-architettonica
  • MATERIA E TECNICA pietra/ scultura
  • AMBITO CULTURALE Produzione Fiorentina
  • LOCALIZZAZIONE Convento di S. Maria Novella
  • INDIRIZZO piazza S. Maria Novella, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La costruzione del chiostro Grande, il piu' grande tra quelli medievali a Firenze, fu iniziata probabilmente insieme a quella del capitolo del Nocentino. Il lato est, il primo a essere costruito, é tradizionalmente attribuito ai frati Sisto e Ristoro, autori anche di altre parti della chiesa e del convento. Dopo l'alluvione del 1333, a seguito dei danni riportati dal convento, si diede inizio alla costruzione di un secondo dormitorio situato al piano superiore, sopra il chiostro grande sul lato sud, il cui loggiato fu rinforzato per sostenere il nuovo peso non previsto nella sistemazione originaria. La fabbrica del chiostro ando' avanti con varie interruzioni e ancora nel 1340 si ha notizia di lasciti al convento per la sua ultimazione. Le successive costruzioni intorno al chiostro (dormitori, biblioteca, noviziato, appartamento papale, loggia sul lato nord), che si succedettero tra '300 e '400 influirono sulla definizione del chiostro stesso, che risulta difatti composito nelle sue forme definitive. Sul finire del '500 fu aperta nel lato sud la porta di accesso all'infermeria (cfr. NAC 17178), mentre nel 1612 e nel 1629 Matteo Nigetti aprí due portali nei lati nord e sud di accesso alla biblioteca e alla farmacia. Con la soppressione del convento del 1866 lo stabile di Santa Maria Novella passó allo stato italiano, ma i vari locali prospicenti il chiostro erano giá dal 1810 occupati dalla direzione e dalla stamperia del regio lotto, dalla corte di cassazione, dall'istituto della SS. Annunziata e poi dal Ministero dei lavori pubblici. Dal 1874 vari ambienti furono accupati dal collegio militare. Nel 1924 il chiostro al completo passó alla scuola sottufficiali carabinieri. Analizzando le tipologie dei capitelli del chiostro si individua uno sviluppo stilistico e una successione cronologica che dal primo '300 giunge alla fine del secolo completando le notizie documentarie che si fermano agli anni '40. Tra i capitelli piú antichi collocabili nella prima metá del trecento si distinguono quelli di tipo corinziesco, a volte con piccole figurazioni (animali soprattutto), che si ritrovano sul lato ovest (cfr. NAC 17203 e dal 17208 al 17214). Databili, a partire dallo stesso periodo si possono considerare quei capitelli a foglie d'acanto (a loro volta suddividibilli in diverse varianti), che possono arrivare in successione sino al terzo quarto del secolo. in particolare sembrerebbero anteriori quelli dei lati ovest (NAC 17200-17202/17204-17206), sud (NAC 17166-17171/17258) ad est (NAC 17136-17141) mentre appaiono successivi quelli del lato nord (NAC 17095-17104) e parte del lato est (NAC 17135 e 17142). Infine compaiono due varianti del tipo "a foglie d'acqua" (primo tipo NAC 17168 e 17172-17176, secondo tipo NAC 17129-17133), tutti collocati sul lato est, che sembrano appartenere all'ultima parte del trecento, anche in relazione al fatto che in altri chiostri fiorentini questa tipologia (seppure giá presente in varie chiese giá da prima) compare solo in questo periodo. C'é da rilevare che questa analisi stilistica e tipologica porta a risultati non coincidenti con la tradizionale successione delle fasi costruttive del chiostro che, come si é detto, sarebbe stato iniziato dal lato est. Vari confronti sono istituibili con le tipologie dei capitelli dei due porticati del piano terreno, che affacciano sui lati nord ed est del chiostro, ambienti databili tra gli anni '30 e '60 del trecento (cfr. NAC 17306 e 17307) nel 1913 si inizió un restauro generale del chiostro, cominciando dalle prime quattro campate del lato est. In tale occasione furono sostituite completamente le basi a foglie angolari delle colonne
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900281163-0
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • DATA DI COMPILAZIONE 1988
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2000
    2006
    2022
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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