incoronazione di Maria Vergine/ Santa Veronica/ angeli reggistemma/ angeli con gli strumenti della passione/ Dio Padre/ motivi decorativi a grottesche
dipinto
1515 - 1515
Carucci Jacopo Detto Pontormo (1494/ 1557)
1494/ 1557
Volta a botte suddivisa in riquadri, tondi, trapezi; lunette, pareti a riquadri, finestra
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
intonaco/ pittura a fresco
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MISURE
Altezza: 540 cm
Lunghezza: 681 cm
Larghezza: 408 cm
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ATTRIBUZIONI
Bigordi Ridolfo Detto Ridolfo Ghirlandaio (1483/ 1561)
Carucci Jacopo Detto Pontormo (1494/ 1557)
Feltrini Andrea Detto Andrea Del Fornaio (1477/ 1548)
- LOCALIZZAZIONE Convento di S. Maria Novella
- INDIRIZZO piazza S. Maria Novella, Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La cappella faceva parte dell'appartamento costruito nel 1418-1420 all'interno del convento domenicano per ospitare illustri personaggi in visita a Firenze. La decorazione della cappella fu eseguita in occasione della venuta a Firenze, nel 1515, di Giovanni de' Medici, eletto papa col nome di Leone X nel 1513. In origine la decorazione era stata commissionata a Ridolfo del Ghirlandaio che, dopo aver eseguito l'affresco con l' "Incoronazione della Vergine", a causa dei numerosi impegni abbandono' l'impresa, affidata in sua vece al Pontormo. La parte decorativa a grottesche sia della volta che delle pareti è opera di Andrea di Cosimo Feltrini. In questa capella il papa Medici, che per la durata del suo soggiorno a Firenze (novembre 1515-febbraio 1516) risiedette a S. Maria Novella, si recava ad udire la messa. Gli episodi di committenza artistica che accompagnarono la visita papale, si orientarono verso una "romanizzazione" dello stile figurativo, che in Pontormo si nota nella predominanza della componente monumentale, quasi "eroica". Agli elementi stilistici di derivazione sartesca, come i putti della volta condotti con molta velocita', si aggiungono precise notazioni michelangiolesche ad esempio nella torsione del corpo della "Veronica", pannello che richiama comunque Andrea del Sarto nel motivo del padiglione, ripreso da quello del "Matrimonio mistico di Santa Caterina" oggi a Dresda. Gli affreschi furono ripuliti nel 1892 e liberati da una armatura che ne impediva la vista e serviva a impedirne la caduta, essendo a quel tempo in gravi condizioni di conservazione
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900281160-0
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
- DATA DI COMPILAZIONE 1988
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2000
2006
2022
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0
BENI COMPONENTI
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