ritratto di Emilia Boldrini (?). ritratto femminile

dipinto,

​Il dipinto ritrae Emilia Boldrini. La giovane donna, dal volto rotondo e il mento appuntito, ​è ritratta di tre quarti con il capo leggermente ruotato verso sinistra e lo sguardo ​rivolto allo spettatore. Ha i capelli neri e lisci raccolti dietro la nuca. ​Le mani​ sono ​raccolte sotto la vita​ a​ sorregge​re​ un piccolo libro: con il pollice della sinistra sembra tenere il segno del libretto, che rimane socchiuso. Indossa una camicia in pizzo bianco ed un abito di velluto nero, che ha una profonda scollatura fermata sotto il seno da una spilla dorata. L'abito, stretto in vita, prosegue verso il basso con un'ampia gonna, di cui è visibile solo la parte iniziale. La foggia dell'abito si caratterizza per le maniche strette all'altezza delle braccia che progressivamente si fanno più larghe sulle avambraccia, e terminano con una orlatura ondulata che lascia scoperto il pizzo bianco delle maniche della camicia

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Chelli Carlo (attribuito): pittore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo della Città
  • LOCALIZZAZIONE Bottini dell'Olio
  • INDIRIZZO Via Bottini D'Olio, 7, Livorno (LI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Analogamente al supposto ritratto di Elena Fioretti (vedi la scheda INV 001 1182), anche quest'opera propone una serie di interrogativi cui in anni recenti eseguendo il restauro che gli ha donato l'antica grazia, si è tentato di dare una risposta. Sufficientemente attendibile si prospetta l'ipotesi che ne sia autore Carlo Chelli (Lazzarini 1993, pp. 36-38) che eseguì i ritratti di Francesco Baldini e Aspasia Bonegrassi Baldini. La stessa raffinata mano realizzò con ogni probabilità il ritratto anonimo di signora con il mazzo di fiori che pensiamo di aver identificato con Elena Fioretti. Questa signora, che il pennello pur discontinuo e talvolta manierato del Chelli, ha fissato sulla tela, dai riscontri iconografici potrebbe essere Emilia Boldrini, prima donna del Teatro Rossini di Livorno (raccolta Minutelli, Raccolta Iconografica, cass. n. 23, n. 42). Nell'inventario del 1957 al numero 859 corrisponde un 'Ritratto di donna (ignoto) da identificarsi forse col nostro. Si troverebbe, infatti, vicino al ritratto di Elena Fioretti, consentendoci quindi di ipotizzare per i due quadri una storia comune, che comprende anche la stessa destinazione ai magazzini di Villa Maria
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900266850
  • NUMERO D'INVENTARIO 001 15
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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