ACHROME
teca,
1962 - 1962
Manzoni Piero (1934/ 1963)
1934/ 1963
Teca in legno e vetro a fondo blu contenete 12 riquadri di ovatta naturale
- OGGETTO teca
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MATERIA E TECNICA
LEGNO
ovatta
VETRO
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ATTRIBUZIONI
Manzoni Piero (1934/ 1963)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Bottini dell'Olio
- INDIRIZZO Via Bottini D'Olio, 7, Livorno (LI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Dopo un inizio con ricerche di tipo spaziale o nucleare, Manzoni si indirizzò verso l'informale per volgersi, poi, al lavoro sugli "Achromes" che, iniziato nel 1957, si specifica sempre più in realizzazioni con materiali poveri, non tradizionali, che dal '60 comprendono il cotone idrofilo, naturale o imbevuto di coloranti al cobalto. Nel '59 è tra i fondatori di Azimuth e inizia la sua fase più provocatoria, di demistificazione dell'arte: dal 'fiato' alla 'merda' d'artista, alle uova sode firmate col pollice, alle modelle in carne e ossa firmate Manzoni. La sua operazione, che rivela matrici Dada, è vicina al concettualismo, all'Arte povera e alla Body art. L'opera è stata esposta alla I Biennale del Museo progressivo d'arte contemporanea di Livorno assieme alle due "Tavole di accertamento" (inv. 1991/155a e b; cfr. scheda OA 09/00266381)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900266343
- NUMERO D'INVENTARIO MF 22
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara
- ISCRIZIONI sul retro - COLLEZ. MANZONI MILANO -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0