ritratto di Ernesto Rossi
busto,
ante 1920 - ante 1920
Gronchi Giuseppe (attribuito)
1882/ 1944
La testa raffigura Ernesto Rossi, famoso attore drammatico, come un giovane uomo sui trent'anni, con baffi e folti capelli pettinati all'indietro
- OGGETTO busto
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MATERIA E TECNICA
Bronzo
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ATTRIBUZIONI
Gronchi Giuseppe (attribuito): scultore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Civico "Giovanni Fattori"
- LOCALIZZAZIONE Bottini dell'Olio
- INDIRIZZO Via Bottini D'Olio, 7, Livorno (LI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il ritratto del noto attore drammatico Ernesto Rossi (Livorno 1827-Pescara 1896), uno dei più celebri interpreti del secolo scorso, risulta esposto nelle sale museali dal 1920. Non si hanno tuttavia notizie sulla sua provenienza. Il bronzo raffigura l'artista ancora giovane, sui trentacinque anni, riproponendo un'iconografia del personaggio che risale ai suoi primi grandi successi. Un'aspetto simile a quello della foto dell'attore scattata al teatro di Genova verso il 1859 (cfr. B.L.L- Villa Maria, Fondo Minutelli, raccolta iconografica, n. 2189). Pur non avendo notizia sul ritratto, l'indicazione data dagli inventari, dove l'autore vioene segnata prima come E. Gronchi ( che sembra non corrispondere ad alcuno), poi semplicemente come Gronchi, può essere associata al nome di Giuseppe Gronchi, scultore e decoratore fiorentino di cui si ricordano le opere a partire dal 1913. Stando alle notizie di Ojetti, Gronchi fu uno dei decoratori che lavorarono al Teatro Savoia di Firenze, progettato da Marcello Piacentini e inaugurato nel 1922. Tra le sue opere si ricordano il 'Profeta', del 1931, e un 'Torso', presentato alla Mostra del Sindacato fascista del '33. La Galleria d'arte italiana di Lima possiede una testa femminile, intitolata 'Serenità', che pare, specie nel ductus del modellato e nella soluzione dei capelli, assimilabile al nostro Ernesto Rossi. Il bronzo risulta esposto nei locali del Museo dal 1920 al 1935. Dopo tale data se ne perdono le tracce fino al 1957, quando l'inventario del Museo lo ricorda nei locali del Magazzino del Mercato. Da tale sede fu trasferito ai Bottini dell'Olio
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900266295
- NUMERO D'INVENTARIO Mun.Li 177
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno
- DATA DI COMPILAZIONE 1992
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DATA DI AGGIORNAMENTO
1997
2007
2022
- ISCRIZIONI alla base, a destra - FONDERIA G. VIGNOLI FIRENZE - a solchi -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0