Madonna in trono con Bambino e Santi

dipinto,

Affresco

  • OGGETTO dipinto
  • AMBITO CULTURALE Ambito Riminese
  • LOCALIZZAZIONE Sansepolcro (AR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il Ricci (1942) pubblicò per primo questo affresco dando notizia che era stato scoperto da poco tempo dal pittore S. Zanchi durante i lavori di restauro della Cattedrale.Il Ricci affermava inoltre che l'opera era di autore ignoto e citava una notizia del Graziani (1745) il quale scriveva che nello stesso luogo dell'affresco si trovava un tempo la sepoltura di Carlo Graziani che, nella prima metà del XIV secolo aveva cacciato da Sansepolcro i Faggiolani. Confermano questa notizia una lapide a destra dll'affresco, fatta fare da A.M. Graziani per commemorare le imprese del suo avo (cfr. Agnolotti, 1976) e l'iscrizione sulla cornice superiore dell'opera che ricorda la sepoltura del Graziani. È dunque molto probabile che questa Madonna sia stata affrescata per la tomba di questo personaggio. Sempre il Ricci (cit.) riferiva dell'opinione espressagli dal Salmi che, dopo aver visto l'affresco, lo riferiva alla scuola romagnola. Tale attribuzione veniva poi riportata dal Chiasserini (1951) che precisava l'appartenenza dell'opera alla scuola riminese di secondo Trecento per la 2ricchezza di costruttività" e la "raffinatezza di colori chiari e delicati". Ancora più approfonditamente il Salmi (1966) poneva quest'opera in stretta relazione con una Madonna in trono affrescata sulla parete di facciata dell'Abbazia di Pomposa, riferita al Maestro dell'Apocalisse.l'ignoto pittore di Sansepolcro era, secondo il Salmi, un riminese della stessa cerchia dell'artista di Pomposa, tanto che l'affresco assai rovinato di quest'ultimo poteva idealmente essere ricostruito grazie a quello di Sansepolcro. In seguito lo stesso Salmi (1971) ribadì questa attribuzione, datando l'opera al 1385 e ritenendola un'importante testimonianza delle infiltrazioni artistiche romagnole nell'Alta Val Tiberina
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900262882
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici Paesaggistici Storici Artistici ed Etnoantropologici di Arezzo
  • DATA DI COMPILAZIONE 1991
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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