assunzione della Madonna
dipinto,
Dipinto
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
tela/ pittura a olio
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ATTRIBUZIONI
Negretti Jacopo Detto Palma Il Giovane (1544/ 1628)
- LOCALIZZAZIONE Sansepolcro (AR)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La tela, firmata e datata 1602, venne commissionata a Jacopo Palma il giovane dalla famiglia Graziani, per l'altare da loro patrocinato, come viene confermato da A. M. Graziani (1745, I, p. 71). Nominata anche dal Lancisi (sec. XVIII, sec. Metà, p. 119) e dal Mancini (1832, p. 263) che ne specifica la sua originaria ubicazione "al primo altare a mano destra dell'ingresso principale". Ma quando la vide il Sacchetti (1876, p. 63) la tela era già stata trasportata sull'altare della navata sinistra, dove tutt'ora si trova, ed al di sopra di essa era stata collocata la lunetta con il Dio Padre di Raffaellino del Colle. Così la ricordano anche il Coleschi (1886, p. 168), il Figlioli (1921, pp. 8-9, fig. 4) ed il Ricci (1932, p. 39 e 1942, p. 52, nota 4, p. 66). Il Venturi (1934, IX, VII, p. 238) sottolineò come in quest'opera Palma intendesse raggiungere un notevole effetto drammatico, rifacendosi in questo ad un'altra sua precedente opera, di analogo soggetto, eseguita per la chiesa di San Zulian a Venezia. Il Grassi (1968, p. XXIV, tav. 4) mette in relazione la figura della Madonna in questa tela, con quella, assai vicina per stile e posa, che figura in un disegno di Palma, conservato in un suo taccuino di disegni all'accademia di San Luca di Roma. Salmi (1971, p. 126) inserisce il quadro tra le più significative opere venete presenti nel territorio aretino, ricordando inoltre che l'artista aveva precedentemente eseguito un'altra Assunta: quella per San Domenico di Cortona, datata 1600. L'affinità di quest'ultima con la tela di Sansepolcro viene sottolineata anche da Bellosi (1971, p. 53). Ricordata e descritta anche da Agnoletti ( 1976, n. 17), l'Assunzione di Palma è stata studiata dalla Mason Rinaldi (1984, p. 110, n. 276, fig. 382) che, riprendendo l'accostamento proposto da Venturi con l'Assunta di San Zulian a Venezia, rileva in questa di Sansepolcro "un effetto sostanzialmente diverso per lo stacco netto dato alle figure da un violento chiaroscuro e per l'unità che il tumulto dei gesti riesce in qualche modo a raggiungere attraverso l'effetto squillante della luce"
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900262878
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici Paesaggistici Storici Artistici ed Etnoantropologici di Arezzo
- ISCRIZIONI sotto la figura di San Giovanni - JACOBVS PALMA VENETVS F/MDCII -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0
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