vaso da farmacia, opera isolata - bottega Italia centro-settentrionale (sec. XIX)

vaso da farmacia,

Il corpo vasale è globulare, affusolato nella parte inferiore che si racco rda al piede a disco leggermente espanso, con fondello piatto; superiormen te s'imposta il breve collo cilindrico terminante con orlo arrotondato. La superficie interna e quella esterna, ad esclusione del fondello, sono riv estite di smalto bianco che in alcuni punti presenta piccole sbollature. L a decorazione è molto semplice e riguarda la spalla e la base. E' costitui ta da una sottile fascia blu e da un alinea marrone che corrono alla base del collo e nella parte più espansa della spalla, formando una banda arric chita al centro da una fascia gialla sulla quale , a distanza costante, qu attro pois marroni formano dei fiori. Una sottile fascia marrone sottoline a la base nel punto di raccordo con il piede. In alcuni punti lo smalto pr esenta delle sbollature

  • OGGETTO vaso da farmacia
  • MATERIA E TECNICA Maiolica
  • AMBITO CULTURALE Bottega Italia Centro-settentrionale
  • LOCALIZZAZIONE Chiusi della Verna (AR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La forma vasale caratterizzata dal corpo globulare che s'affusola nella pa rte inferiore, la mancanza di anse e le dimensioni piuttosto contenute, se mbrano connotare la foggia farmaceutica che viene definita con il termine di "pilloliere", pure essendo destinata, ovviamente, a contenere le prepar azioni farmaceutiche più disparate, purché non liquide. Tale morfologia è già definita nella produzione ligure del primo Seicento e nel corso dei se coli non subisce sostanziali mutamenti (G. Farris, A. Storme, Ceramica e F armacia di S. Salvatore a Gerusalemme, Genova 1982, p. 271, nn. 326-27). L a tipologia formale molto elementare è stata prediletta anche dalla produz ione di maiolica popolare, come attestano i vasetti liguri chiamati "bombi li" o "bombilli", usati spesso per la conservazione casalinga delle confet ture, oltre che per conservare le sostanze medicinali. Un esempio è dato p roprio da un bombillo della prima metà del XIX secolo decorato "a fioracci o" in bruno manganese che presenta strette analogie morfologiche con il va so del convento (V. Fagone, S. Riolfo Marengo, A. Cameirana, Nero e giallo : ceramica popolare ligure del Settecento, Milano 1989, p. 65). L'assenza di qualsiasi elemento peculiare rende alquanto incerta l'attribuzione del pilloliere della Verna ad uno specifico centro; tuttavia la semplicità for male, i difetti di cottura dello smalto e l'elementarità del decoro orient ano decisamente verso uno dei numerosi centri italiani di produzione di ma ioliche popolari; è possibile infatti, che si tratti di una manifattura to scana o dell'Italia centrale del XIX secolo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900259260
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici Paesaggistici Storici Artistici ed Etnoantropologici di Arezzo
  • DATA DI COMPILAZIONE 1991
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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