giuramento di Bruto contro i Tarquini dopo la morte di Lucrezia

dipinto ca 1680 - ca 1685

n.r

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Giordano Luca (1634/ 1705)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di Casa Martelli
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Martelli
  • INDIRIZZO Via Zannetti, 8, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Questo dipinto, segnalato in Palazzo Martelli dalla guida pubblicata da Federigo Fantozzi nel 1842, fu dato per disperso dalla critica per buona parte del Novecento. Figura tra le opere non rintracciate nella monografia Luca Giordano pubblicata nel 1966 da Oreste Ferrari e Giuseppe Scavizzi che citano la "Lucrezia Romana di Luca Giordano" prestata dall'arcivescovo di Firenze agli Accademici del Disegno per la mostra allestita nel 1737 nel chiostro della Santissima Annunziata per la festa di San Luca nel 1737, indicando come collocazione il Palazzo vescovile della città. Come ha riconosciuto Silvia Meloni Trkulja nel 1972, l'arcivescovo in questione era Giuseppe Maria Martelli. La "Lucrezia Romana" è infatti ricordata tra le masserizie di Palazzo Martelli assegnate all'arcivescovo Giuseppe Maria nell'atto di divisione dei beni di famiglia redatto nel 1734 (Civai 1990), e fu prestata dai suoi eredi agli Accademici del Disegno nuovamente nel 1767 (cfr. Meloni 1972 e Borroni Salvadori 1974). Figura anche negli inventari Martelli stilati nel 1771 e nel 1813 (Civai 1990). Meloni notò la perfetta corrispondenza tra il quadro descritto nel catalogo della mostra del 1767, "Il giuramento di Bruto contro i Tarquini per la morte di Lucrezia Romana", e la tela di Luca Giordano di proprietà delle Bayerisches Staatsgemäldesammlungen, esposta per buona parte dell'Ottocento nella Galleria di Schleissheim. Il quadro era invece sempre rimasto in Casa Martelli dove fu 'ritrovato' da Mina Gregori nel 1986, dopo la morte dell'ultima del casato, al momento della stesura un inventario della quadreria. Poiché non figura nell'inventario del palazzo stilato nel 1682, Civai ipotizzò, senza aver rintracciato le prove, che sia stato commissionato dai Martelli negli anni ottanta, durante uno dei soggiorni fiorentini di Luca Giordano. L'ipotesi fu accolta nel 1992 da Ferrari e Scavizzi che suggerirono una datazione al 1685, durante il secondo tempo fiorentino, e il nome di Niccolò di Marco Martelli (1634-1711) come committente
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900230325
  • NUMERO D'INVENTARIO Martelli 6
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA I Musei del Bargello - Casa Martelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 1994
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2005
  • ISCRIZIONI a tergo, su un cartellino - 7 - numeri arabi - non determinabile -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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