compianto sul Cristo morto
dipinto,
ca 1520 - ca 1530
Granacci Francesco (1469-1470/ 1543)
1469-1470/ 1543
n.p
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Granacci Francesco (1469-1470/ 1543)
- LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto scomparve dalla Certosa tra il 1955 e il 1960 e non è stato recuperato. Vi era pervenuto prima del 1927, proveniente dalla Galleria degli Uffizi dove la sua presenza è attestata dal 1810 al 1866 (C. von Holet, 1974, p. 159). Probabilmente era entrato a far parte delle Gallerie con il reclutamento delle opere d'arte verificatosi al momento delle soppressioni napoleoniche(1810). Mentre agli Uffizi la tavola era catalogata sotto il nome dell'Albertinelli, già il Crowe e il Cavalcaselle accoglievano con riserva tale paternità (1866, III, p. 491) ed il Berti nel 1949 faceva per primo il nome del Granacci. Questa attribuzione è stata confermata dal von Holst che ha inserito l'opera nell'iter del pittore fiorentino, situandola cronologicamente nel terzo decennio del secolo XVI e ponendola in relazione alla produzione già conosciuta del Granacci (1974, p. 159). Non avendo avuto una visione diretta della tavola non è stato possibile procedere in una descrizione analitica della stessa. Anche dal punto di vista stilistico la lettura si è basata dunque sull'osservazione della riproduzione fotografica. E' qui evidente la fonte d'ispirazione del Granacci, ovvero la "Pietà" di Fra' Bartolomeo della Galleria Palatina e, proprio per questo motivo, la pala della Certosa si mostra interessante esemplificando l'interpretazione che l'autore dà dell'arte del frate. Si tratta di una traduzione in senso espressivo e, vorrei dire, più umano del classico stile del Della Porta, come appare dalla concretezza, quasi realistica, delle espressioni di alcune figure. In alcune di loro - si vedano in particolare San Giovanni Battista e la Maria Maddalena - si nota anche un "leonardismo" circoscritto alla stesura dei volti, che ci ricorda come il Granacci non fu immune dall'influsso del grande pittore di Vinci
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900228765
- NUMERO D'INVENTARIO Inv. 1890, 3663
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
- DATA DI COMPILAZIONE 1992
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2009
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0