Cristo in pietà

dipinto murale 1523 - ca 1524

n.p

  • OGGETTO dipinto murale
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
  • ATTRIBUZIONI Allori Agnolo Detto Bronzino (1503/ 1572)
  • LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Questa lunetta, insieme a quella raffigurante "San Lorenzo" posta sopra l'architrave della stessa porta sul lato del chiostro grande, fu dipinta dal Bronzino in occasione della sua permanenza alla Certosa quale aiuto del Pontormo, suo maestro, lì impegnato nella realizzazione degli affreschi raffiguranti le "Storie della Passione" (1523 - 1527). Certi della paternità dei due affreschi - l'autografia del giovane Bronzino è ricordata per la prima volta dall'Anonimo Magliabechiano (ed. K. Frey, 1892, p. 132) ed è ribadita successivamente dal Vasari (ed. 1881, VI, p. 270; VII, p. 594) - è stata ulteriormente precisata la loro datazione. Infatti se il Clapp già nel 1916 pubblicava un documento con la registrazione di un pagamento fatto ad "Angiolino dipintore" il 19 giugno 1524 "per conto della pietà che è sopra la porta del chiostro (1916, p. 44; cfr A. S. F., "Conventi Soppressi" 51, n. 40, c. 67d.), recentemente è stato rintracciato un altro documento in cui è indicata la spesa per l'acquisto dei colori per l'affresco con San Lorenzo (C. Chiarelli, 1984, p. 101). Il "1524" è divenuto così il termine "ante quem" per le pitture, circoscrivendosi così l'intervento del Bronzino all'arco di due anni, 1523 - 1524. La precisazione della datazione delle due lunette le ha rese ancor più importanti all'interno del corpus dell'artista: esse sono infatti sicuramente i primi saggi pittorici del giovane Agnolo precedenti anche il "San Benedetto tra le spine" da lui affrescato in una lunetta del chiostro degli Aranci nella Badia Fiorentina tra il 1525 ed il 1526 (Convento di San Salvi). In quanto prime opere le lunette ci illuminano sull'attività del pittore ventenne, al tempo ancora allievo del Pontormo, sebbene di tali insegnamenti poche siano le tracce che trapelano nella sua pittura. Date le cattive condizioni dell'affresco è oggi impossibile anche una precisa lettura stilistica dell'opera. E' invece possibile un'analisi del dipinto dal punto di vista compositivo. Questa ci rivela come il Bronzino, qui ancor più che nel "San Lorenzo", si sia mosso in una maniera inconsueta e distante da quello stile in cui si verrà affermando successivamente. La composizione, oltrechè essere convenzionale nella sua simmetria, è piatta tanto che lo Smith a tal proposito ha parlato di bidimensionalità (1949, p. 188). Il critico ha considerato la "Pietà" un'opera "fuori moda", il cui equilibrio risulta "arcaico" rispetto all'epoca in cui il Bronzino la dipinse (1949, p. 186, p. 188). Proprio per questo motivo lo Smith ha sottolineato come questa lunetta sia oggi l'esempio più chiaro del primissimo stile del Bronzino, precedente i primi effetti degli insegnamenti del Pontormo - appena percepibili invece nel "San Lorenzo" - (1949, p. 188), stile formato su componenti alternative alle principali correnti pittoriche del primo Cinquecento fiorentino. Tale deduzione, desunta dall'analisi stilistica, è confermata anche dalle fonti: infatti il Borghini ci riferisce che il Bronzino ebbe come primo maestro un pittore di "cose grosse" ("Il Riposo", 1584, p. 533) e sappiamo che fu allievo in un secondo momento di Raffellino del Garbo (G. Vasari, ed 1881, IV, p. 241). A tali insegnamenti sarà dunque da attribuire la primissima formazione dell'artista giunto nella bottega del Pontormo soltanto nel 1519, come ha messo in evidenza lo Smith (1949, p. 186), e non giovanissimo, poco dopo il 1515, come era stato proposto dalla Becherucci (1944, p. 42)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900228760
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 1992
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2009
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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