San Nicola di Bari fa sospendere l'esecuzione di tre soldati innocenti
dipinto,
post 1605 - ante 1609
Boschi Fabrizio (1572/ 1642)
1572/ 1642
La cornice, di legno intagliato e dorato, è originale
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Boschi Fabrizio (1572/ 1642): pittore
- LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE I documenti finora rinvenuti sulla Certosa di San Lorenzo non accennano al nome di Fabrizio Boschi. La paternità dell'opera però è garantita dalle fonti, prima fra tutti il Moreni che riferisce la tela al pittore ed è poi seguito da tuttle le guide e gli inventari. La dataziuone è precisabile perchè l'opera fu commissionata dai certosini per la cappella che fu restaurata nei primi anni del '600 e subito dopo dotata della tela. Sappiamo che alla fine del primo decennio del 1600 il Boschi era presente in Certosadove firmò la tela con "San Pietro e San Paolo condotti al martirio". é plausibile che anche questa pala sia stata eseguita in quegli anni. La lettura stilistica dell'opera sancisce la paternità e la datazione del quadro e anche la vicinanza al dipinto oggi alle Gallerie Fiorentine. Entrambe le composizioni sono organizzate intorno a due figure perno (vescovo e carnefice)che nella costrizione del loro moto sprigionano energia. Comune è anche la figura del soldaro all'estrema sinistra, ritratto di tre quarti per la torsione del corpo, come pure l'affollamento generale della scena. tuttavia se nel Miracolo di San Nicola l'impianto compositivo generale si rivela meno grandioso che nel quadro del 1606, dov'era riflesso immediato del soggiorno romano del pittore (1602-1606), non mancano gli accenni a quest'esperienza. Lo vediamo in elementi iconografici, come l'architettura antica con la statua dipinta sul fondo, e stilistici. Il realismo della luce inonda il piviale di San Nicola, ma soprattutto il dorso del Giovane in primo piano, risentono indubbiamente dell'esperienza caravaggesca romana del pittore. Il Boschi inoltre sembra anche aver guardato lo stile realistico del Commodi, a Roma in quegli anni. tali aggiornamenti s'innestano nel linguaggio dell'artista fiorentino informato contemporaneamente delle novità della riforma cigolesca. Interessante anche il brano "fiorito"cui il Boschi dà vita nell'analitica riproduzione della stoffa ricamata del piviale del santo vescovo; sintomo di uno stile prezioso che caratterizza certa sua produzione
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900228714
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
- DATA DI COMPILAZIONE 1992
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2009
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0