musici

dipinto ca 1685 - ca 1685

n.p

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Gabbiani Anton Domenico (attribuito)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria dell'Accademia
  • LOCALIZZAZIONE Monastero di S. Niccolò di Cafaggio (ex)
  • INDIRIZZO Via Ricasoli, 58/60, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Secondo le testimonianze di Ignazio Hugford e di Francesco Saverio Baldinucci, Anton Domenico Gabbiani realizzò per il gran principe Ferdinando alcuni ritratti di musici di cui oggi sono stati identificati quattro esemplari fra i quali anche questo dipinto. In origine esso fu collocato nella villa di Pratolino dove rimase fino alla metà del sec.XVIII, come attestano un inventario del 1748 ed uno precedente. Non si conosce la data esatta in cui l’opera lasciò la Villa alla quale fece ritorno il 31 maggio 1791 per rimanervi soltanto pochi anni. Nel 1795 infatti Pratolino fu svuotata dei suoi arredi ed il dipinto fu probabilmente inviato alla guardaroba generale. Un documento del 1815 ne attesta il passaggio alla villa dell’Ambrogiana dove rimase fino al 1851 quando fu trasferito a Palazzo della Crocetta. Dall’inventario del 1890 esso risulta esposto nella Galleria degli Uffizi dalla quale, dopo vari passaggi, giunse nel 1976 a Palazzo Pitti, dove si trova tutt’ora, esposto negli appartamenti monumentali. Citato in un articolo del 1951 da Aldo Bartarelli, che lo datò al 1681, il dipinto fu di nuovo preso in esame nel 1976 da Marco Chiarini che propose di posticiparne di qualche anno la datazione basandosi su osservazioni di carattere storico e stilistico. Il gran principe Ferdinando, raffigurato sulla destra della tela., sembra infatti dimostrare più di venti anni, l’opera non dovrebbe quindi essere stata eseguita prima del 1683. Marco Chiarini citava inoltre un documento della depositeria generale, datato 29 luglio 1685, che attestava l’avvenuto pagamento a favore del pittore di 1330 scudi, per aver eseguito alcuni ritratti. Lo studioso afferma, però, di non aver a disposizione elementi sufficienti prestabilire una relazione tra il dipinto ed il documento. Una lettera accurata del brano citato, ha permesso però di decifrare la dicitura: “S.mille trecento trenta pagati ad Anton Domenico Gabbani per aver fatto ritratti de’ musici e di S(ua) A(ltezza)”. L’espressione “de’ musici e di Sua Altezza” rende probabile l’ipotesi che il documento si riferisca in particolare a questo dipinto nel quale, insieme ai musicisti ed ai cantori, è raffigurato il gran principe Ferdinando
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA detenzione Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900227254
  • NUMERO D'INVENTARIO Inv. 1890, 2808
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Galleria dell'Accademia di Firenze
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 1990
  • ISCRIZIONI sul retro della cornice - 1344-1343 - numeri arabi - a pennello -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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