crocifissione di Cristo con la Madonna/ San Giovanni Evangelista/ San Pietro d'Alcantara
dipinto,
1650 - 1699
Personaggi: Cristo; Madonna; San Giovanni Evangelista; San Pietro d'Alcantara. Figure: cherubino. Attributi: (cherubino) strumenti della Passione. Abbigliamento religioso
- OGGETTO dipinto
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MISURE
Altezza: 340 cm
Larghezza: 190 cm
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ATTRIBUZIONI
Franceschini Baldassarre Detto Volterrano (attribuito)
- LOCALIZZAZIONE Montelupo Fiorentino (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto è tradizionalmente riferito dalle fonti al Volterrano: la menzione più antica è un "Inventario de' Monumenti di Belle Arti" del circondario empolese (A.S.G.) in cui è compresa anche la chiesa dell'Ambrogiana, datato 1819. La medesima attribuzione si trova anche negli inventari parrocchiali (1820 1911), basandosi su antichi inventari scompars, nell'Inventario del Rondoni (1869) ripreso dal Carocci (1891). Nonostante lo stato conservativo del dipinto che ne impedisce una migliroe lettura, tale attribuzione, sia pure con l'intervento della bottega, appare sostenibile. La tela sarà da collocarsi intorno al 1681, anno di consacrazione dell'edificio alcantarino, trovando punti d'appoggio nell'opera tarda del Volterrano. Quasi lo stesso volto in profilo caratterizzato dal naso secco e dritto della Madonna, si ritrova nella S. Caterina raffigurata nell'Assunta di S. Felicita, all'incirca coeva (1677). In questa si nota anche il medesimo profilo. Ulteriore prova è la ripetuta collaborazione del Volterrano con Jacopo Maria Foggini, autore del Cristo ligneo, almeno un'altra volta, nel 1654 quando ne dipinse un "Ecce homo" (Baldinucci, Notizie de' professori del disegno, 1728). Da notare come iconograficamente la composizione derivi da un archetipo reniano, il Crocifisso dei Cappuccini eseguito nel 1616. Cornice lignea centinata e dorata a motivi vegetali
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900225960
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
- DATA DI COMPILAZIONE 1988
- ISCRIZIONI tergo - Vincenzo Tosi Fiorentino restaurò questa tavola e colorò il Salvatore l'anno 1825 - corsivo - a penna - italiano
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0
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