Madonna in gloria / angioletti
dipinto murale,
post 1740 - ante 1760
Betti Sigismondo (1699 Ca./ Post 1777)
1699 ca./ post 1777
Stagi Domenico (1715 Ca./ Post 1780)
1715 ca./ post 1780
Gli affreschi si collocano entro prospettive architettoniche che dalla volta scendono lungo le pareti
- OGGETTO dipinto murale
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ATTRIBUZIONI
Betti Sigismondo (1699 Ca./ Post 1777)
Stagi Domenico (1715 Ca./ Post 1780)
- LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La datazione degli affreschi, riferita unitariamente alla seconda metà del XVIII secolo, è da anticipare alla prima metà, fissando come post quem il 1721, quando, secondo il Richa, fu "Terminata la stuoia ad uso di volta, collo sfondo nel muro, fatta da Sigismondo Betti allievo di Matteo Bonechi, che ne fece il disegno". Per la decorazione archittetonica, dal Cambiagi riferita a Domenico Stagi, vi è una stretta dipendenza da quella di S. Salvatore al Vescovo, condotta da Pietro Anderlini (maestro dello Stagi) fra il 1737 e il 1738. Pertanto gli affreschi di S. Carlo sono da collocare fra gli anni quaranta-sessanta del secolo. Lo Stagi riproporrà dopo il 1771 nell'architettura dipinta della Chiesa del Carmine balaustre simili a quelle di S. Carlo, recanti grandi vasi infiorati, e lo schema della cupola con ampie vetrate lo si ritrova nella decorazione della Chiesa del Carmine, realizzata dopo il 1711 dallo Stagi stesso
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900225277-0
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
- DATA DI COMPILAZIONE 1990
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0