Milton cieco detta il suo poema alle figlie

dipinto, 1856 - 1856

N.P

  • OGGETTO dipinto
  • ATTRIBUZIONI Fanfani Enrico (notizie 1850)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria d'Arte Moderna
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Pitti
  • INDIRIZZO P.zza Pitti 1, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Sandra Pinto ha identificato il quadro di Milton citato solo nell'Inv. 1867, a causa delle trasformazioni politiche di quel periodo, con la tela esposta alla Società Promotrice di Firenze del 1857. Tuttavia già l'anno precedente, dunque nel 1856, il dipinto era stato oggetto di confronto e veniva ritenuto inferiore rispetto al "Tasso nel convento di Sant'Onofrio", proposto alla mostra dell'Accademia di Belle Arti. Enrico Fanfani mostrava allora di rinnovare i temi storico-letterari cercando di sperimentare una tecnica coloristica diversa, influenzata dal movimento della tassellatura a macchia. Il quadro, nella letteratura coeva, è citato come non perfettamente riuscito e si rimproverava all'artista la mancanza di "vigore di tinte", e di conseguenza si preferiva il migliore effetto ottenuto nella tela avente per soggetto "Gli ultimi momenti di Beatrice Cenci", già apparso nel 1855 sempre nelle Sale della Società Promotrice (Le arti del Disegno, n. 23, 06/06/1855). I poemi di Milton che tanto ispirarono la cultura romantica in campo pittorico e plastico, erano stati tradotti nel 1842 da Lorenzo Nencini e pubblicati a Firenze dalla Stamperia Piatti (Giornale del Commercio, n. 36, 07/09/1842)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900225223
  • NUMERO D'INVENTARIO Acc. n. 353
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Le Gallerie degli Uffizi
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 1989
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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