Tobi cieco

dipinto murale, post 1600 - ante 1602

n.p

  • OGGETTO dipinto murale
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
  • ATTRIBUZIONI Barbatelli Bernardino Detto Il Poccetti (e Aiuti): pittore
  • LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La cappella fatta costruire da Niccolò Acciaiuoli dal 1353 come sepolcreto familiare e da lui stesso dedicata a Tobia, subì una totlae ristrutturazi one negli anni 1600 - 1602. Negli stessi anni è documentata anche la real izzazione degli affreschi e della pala d'altare eseguita dal Poccetti e da lla sua bottega. Della pala, deterioratasi nel tempo e sostituita da una p ittura murale di Giovanni Bertazzoni datata 1845, esiste una copia del 171 4 ad opera di Jacopo Mancini conservata in una sala del convento. Di quest i dipinti pocettiani non sono stati rintracciati disegni preparatori trann e che per la pala perduta (cfr. Hamilton, 1980). Mentre gli affreschi furo no assegnati al Poccetti, le opere in pietra serena vennero fatte dallo sc alpellino Michelangelo di Giannozzo. Nelle fonti archivistiche segnala te dal Weisz (cfr. ASF conventi soppressi n. 51..) troviamo infatti nel maggi o del 1600 un pagamento all'artista in cui si fa espresso riferimento a qu esti dipinti. L'anno del completamento degli affreschi si ricava dalla dat a, 1601, sotto la scena del'arcone raffigurante "Tobit rimane accecato". Le pitture di questa cappella, non citate dal Baldinucci, sono ricordate p er la prima volta dal Rau e dal Rastrelli e successivamente dal Moreni, da lla "Guida" del 1861, dal pini e dal Bacchi. Trascurate dalla letteratura critica sull' artista, dalla quale vengono semplicemtne citate (Voss 1920: Venturi 1901-1940) oppure stranamente ignorate come nel caso di Weisz che però conosce la tavola dell'altare e i documenti relativi, le pitture son o state recentemente prese in considerazione dal Leoncini e dalla Vasetti. Il leoncini nota come " nella loro attenzione alla realtà quotidiana nei gesti semplici e naturali dei personaggi" le due scene " bene esprimono la vena narrativa dell'arte del Poccetti". Effettivamente questi affreschi c on la loro chiarezza compositiva, con l'immediatezza con cui illustrano il fatto biblico e con la straordinaria naturalezza di pose e situazioni rap presentano uno degli esiti più alti della pittura del Poccetti e dell'arte controriformata fiorentina. Il poco spazio sempra far risaltare la monume ntalitàò delle figure
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900225034A-4
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 1990
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2009
  • ISCRIZIONI sulla lapide dipinta sotto la scena - CONTIGIT AUTEM/ UT EX NIDO HIRUNDINUM/ DORMINETI TOBIAE/ CALIDA STERCORA INCIDERENT/ SUPER OCULOS EIUS FIERITQUE/ CAECUS - TOB. II - lettere capitali -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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