papa Pio VII a Cesena che amministra il sacramento del battesimo

stampa stampa di invenzione ca 1815 - ca 1815

Personaggi: papa Pio VII. Figure: astanti. Interno: chiesa

  • OGGETTO stampa stampa di invenzione
  • MATERIA E TECNICA carta/ acquaforte
    carta/ acquatinta
    carta/ bulino
  • ATTRIBUZIONI Cecchi Giovan Battista (1748/ 1815 Ca): incisore
    Cateni Emilio (notizie 1748-1815): inventore/ disegnatore
  • LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Stampa storica che illustra un episodio della vita di papa Pio VII Chiaramonti, avvenuto a Cesena nell'aprile 1814, la quale fa parte di un glorificante ciclo iconografico in piena Santa Alleanza sulla vita del pontefice ed è la sedicesima della serie. Le prime dodici stampe del ciclo furono disegnate da Giuseppe Pera, un acquafortista ancora poco conosciuto, attivo a Firenze nel XIX secolo (cfr. schede OA da n. 09/00224967 a n. 09/00224977); le restanti disegnate da Emilio Cateni, un artista ancora del tutto sconosciuto, sul quale tacciono anche i più recenti repertori. Il ciclo fu interamente inciso da Giovanni Battista Cecchi con la collaborazione, fino alla dodicesima stampa della serie, di Benedetto Eredi. Il Cecchi fu allievo di Ferdinando Gregori, si dedicò soltanto all'incisione di traduzione e pubblicò, collaborando con l'Eredi, un "Bonarium Artium Splendori Tabulae" (1766) con incisioni di Fra Bartolomeo, Bronzino, Barocci. Tradusse molti ritratti, di cui 18 della serie "Uomini Illustri" (Firenze, 1769); il ciclo su papa Pio VII fu l'ultimo suo impegno. Il ravennate Eredi fu incisore e mercante d'arte, meno dotato come incisore del Cecchi, ma più intraprendente come mercante. Nel 1770 pubblicò la "Raccolta di quadri i più eccellenti che si trovano nelle Gallerie e palazzi di Firenze" e "Lo stato antico del sepolcro di Dante che esiste nella città di Ravenna", più tardi, per Marco Lastri, "L'Etruria Pittrice" (1791 e 1795). Quello tra il Cecchi e l'Eredi fu un lungo sodalizio dovuto al gradimento delle loro imprese editoriali. Il ciclo su papa Pio VII fu messo in commercio dall'Eredi nel 1815 e gareggiò sul mercato con un altro ciclo fiorentino del gruppo di Carlo Lasinio e con alcune stampe romane di Giuseppe Calendi e Bartolomeo Pinelli, anch'essi attratti dallo stesso tema iconografico. La data 1815, presente in diverse stampe del ciclo, fa pensare ad uno sbaglio circa la data di morte dell'Eredi proposta da Thieme-Becker (X, 1914), il 1812, la quale va probabilmente posticipata al 1815. La morte dell'Eredi deve essere sopravvenuta quando il ciclo su papa Pio VII doveva ancora essere terminato: infatti dal tredicesimo esemplare della serie il suo nome non figura più nè come incisore, accanto a quello del Cecchi, nè come editore insieme al numero di serie. La comparsa del Cateni come inventore e disegnatore dei soggetti al posto di Giuseppe Pera potrebbe perciò essere connessa a questo evento
  • TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
  • CONDIZIONE GIURIDICA detenzione Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900224961
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 1988
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2009
  • ISCRIZIONI in basso a sinistra - Emilio Cateni inv. e dis - corsivo - a matita -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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