tessuto, frammento - manifattura lucchese (?) (seconda metà sec. XIV)

tessuto, 1350 - 1399

Lampasso lanciato. Ordito di fondo in seta verde chiaro, 3 capi, S; riduzione 100 ca. fili a cm. Ordito di legatura in seta grigia, 2 capi, S; riduzione 27 fili a cm. Trama di fondo in seta verde, più capi, STA; riduzione 32 inserzioni a cm.; una trama lanciata di seta azzurro chiaro, più capi, STA e una d'oro membranaceo montato S su lino ècru; riduzione 20 colpi a cm. Costruzione del tessuto: fondo diagonale, 3 lega 1, direzione Z creato dall'ordito e dalla trama di fondo. Cimosa, destra, cm. 1, ordito seta bianca, 1 cordella, armatura diagonale. Tessuto con telaio a tiro, lavorazione diritto sotto. Rapporto disegno cm. (?) x 14 ca.. Motivi a sviluppo orizzontale si alternano in verticale a scacchiera (campo a ritorno). Un teoria di leoni, il cui corpo termina a raggiera, si alterna a una con aquile ad ali spiegate. Questi animali sono contornati da tralci con foglie fra i quali si inseriscono piccole aquile e caprioli in corsa. Fondo verde, disegno oro e azzurro chiaro

  • OGGETTO tessuto
  • MATERIA E TECNICA ORO
    seta/ lampasso/ lanciata
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Lucchese
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Nazionale del Bargello
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo del Bargello
  • INDIRIZZO Via del Proconsolo 4, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il Franchetti, nell'inventario della collezione, data il reperto all'inizio del secolo XIV. Il tessuto in esame corrisponde alla produzione italiana della seconda metà del XIV secolo e con qualche riserva lo si può attribuire a Lucca soprattutto per la dinamica degli animali e l'impostazione formale sempre riscontrata negli esemplari conosciuti. Il Gandini, nella conferenza "De l'arte textrina", tenuta a Roma nel 1887 in occasione dell'Esposizione tessile, afferma che i raggi sono simboli di divinità, i leoni che abbattono gazzelle sono emblema della forza che sottomette l'innocenza. Tessuti uguali sono pubblicati dal Falke, tav. 490, dal Cox, p. 7, fig. 5 che lo ritiene palermitano d'ispirazione persiana, sec. XIV; Fishbach, I, fig. XXXIX che lo crede sassonide del XII-XIII secolo; Kendrick, fig. 8, lo ritiene siciliano del XIII secolo; Bunt, fig. 30, lo ritiene lucchese del XIV secolo. Un frammento uguale si trova al South Kensington (n. 781) e al Musée des Arts Decoratifs di Parigi dove è datato XV secolo. Per le referenze bibliografiche vedi I. Errera, Catalogue d'étoffes anciennes et modernes, Bruxelles 1927, pp. 69-70, n. 55
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900224729
  • NUMERO D'INVENTARIO Collezione Franchetti 627
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA I Musei del Bargello - Museo Nazionale del Bargello
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - 1350 - 1399

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'

ALTRE OPERE DELLO STESSO AMBITO CULTURALE