altare maggiore, complesso decorativo di Radi Mariotto (sec. XVI)
Altare in pietra arenaria a struttura architettonica, terminante a timpano spezzato e sagomato che include sul fronte un'edicola profilata in oro, sormontata da timpano spezzato, con dipinto al centro (vedi scheda 09/ 00199032); ai lati dei timpani, pendagli di festoni scolpiti a motivi di frutta; intorno all'edicola volute e testine di cherubini; decorazioni a fogliame stilizzato, fitta scanalatura, cordonato, dentellatura, perlinato e baccellatura si ripetono nell'edicola, nel timpano e nella trabeazione, il cui fregio è ornato a motivo di greca. L'architrave è sorretto da colonne e paraste rudentate, da colonne alveolate, retrostanti, con capitelli corinzi; ai lati alti basamenti paralelepipedi e sagomati, recanti sul fronte due leoni di S. Marco. alati e rampanti con libro chiuso, e sui lati specchiature ovali con larga infiorescenza. Al centro trono della Vergine (vedi scheda n. 09/ 00199092) che racchiude un dipinto (vedi scheda 09/ 00199023); sottostante la mensa, lastra in pietra con specchiature di varie dimensioni scolpite a tralci vegetali e forme gigliate, con sportello laterale. I fianchi dell'altare presentano le stesse decorazioni e due nicchie scolpite a racemi con grossa valva all'interno, sormontate da festoni; sottostanti testine di cherubino con cartigl (...)
- OGGETTO altare maggiore
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MATERIA E TECNICA
pietra arenaria/ scultura
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ATTRIBUZIONI
Radi Mariotto (1563/ 1624)
- LOCALIZZAZIONE Cortona (AR)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Questo grandioso altare a forma di tempio, firmato dal cortonese Mariotto Radi è datata 1595. L'attività dell'artista, che appartiene a una famiglia di scultori, è scarsamente documentata, ma sappiamo che aveva diretto i lavori della chiesa durati sino alla fine del '500, e che nei primi anni del '600 aveva eseguito altari in altre chiese cortonesi. Il buon lavoro, riccamente scolpito sui quattro lati, presenta decorazioni di tipico gusto tardo cinquecentesco. L'opera venne patrocinata dal Comune di Cortona, la cui arme, il leone di San Marco, è osservabile sia nei basamenti dell'altare sia nell'acquasantiera (vedi scheda 09/ 00199041), e nella facciata della cappella di sacrestia (vedi scheda 09/00199046). Particolarmente interessante è l'accesso all'interno, attraverso uno sportello laterale posto sotto la mensa, che conduce con una stretta scaletta sulla cima del'altare. La mensa in pietra osservabile sul fronte e che è un corpo a sé stante, è certamente posteriore all'intero complesso, è diversa sia la tipologia sia gli elementi decorativi. Per quanto riguarda il retro dell'altare, che reca un'iscrizione dedicatoria a Santa Margherita da Cortona con la data 1621, sappiamo che a quell'epoca era stato eseguito un dipinto da Lanfranco raffigurante l'"Estasi di Santa Margherita". L'opera, destinata a questa chiesa , venne acquistata agli inizi del '700 per le collezioni Palatine, e sostituita con un'altra tela dello stesso soggetto, fatto dipingere dal Crespi e che attualmente si trova al Museo Diocesano di Cortona
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
detenzione Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900199036
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici Paesaggistici Storici Artistici ed Etnoantropologici di Arezzo
- ISCRIZIONI sotto la cornice, nel retro dell'altare, ripetuta poco sotto - MAIOTTUS RADIUS CORTONENSIS. ETINGENIO.ETMANU INCIDEBAT:SUMPTIBVSECCLESIAE' AD1595 -
- STEMMI Stemma - famiglia Venuti - 2 - a forma di cartiglio con monogramma ai lati e all'interno, su campo dorato, due mazze incrociate e unite in basso da una catena
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0