Santa Maria Maddalena
dipinto,
ca 1515 - ca 1519
Soggetti sacri. Ritratti. Personaggi: donna come Santa Maria Maddalena. Abbigliamento: corpetto stretto con fiocco; camicia a scollo rotondo; maniche a sbuffo. Attributi: (Santa Maria Maddalena) vaso degli unguenti. Interno. Oggetti: collana con pendente. Decorazioni: motivi geometrici
- OGGETTO dipinto
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MISURE
Altezza: 61.5 cm
Larghezza: 51.2 cm
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ATTRIBUZIONI
Ubaldini Domenico Detto Domenico Puligo (1492/ 1527)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria degli Uffizi
- LOCALIZZAZIONE Palazzo degli Uffizi
- INDIRIZZO Piazzale degli Uffizi, 6, Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto è stato tradizionalmente attribuito al Puligo sin dall'inventario del Cardinale Leopoldo (1675). Secondo il Costamagna e la Fabre (1986) è databile poco prima del 1525, come confermerebbe, fra l'altro, il tipo di abbigliamento della donna che rispecchia la moda degli Anni Venti del secolo XVI. Lo spirito mondano della rappresentazione, nonostante il pretesto religioso offerto dall'attributo della santa e dalla aureola, è sottolineato da Marilena Mosco e dalla Fabre stessa (1986) nella scheda del catalogo della mostra: la tipologia del ritratto di donna in veste di Maddalena è particolarmente diffusa a Firenze dalla fine del Quattrocento a tutto il Cinquecento (Piero di Cosimo, il Bachiacca, il Poppi) e il Puligo la adotta più volte (Ottawa, National Gallery; Kreuzlinger, collezione Kisters). L'opera della Palatina è uno dei numerosi quadri da stanza che il Puligo realizzò per l'alta borghesia fiorentina (Vasari) ed è accostabile a composizioni dell'artista databili intorno al 1525 come la "Sacra Famiglia" del Museum of Art di Columbus e la pala della Collegiata di Anghiari (Capretti 1988-1989). Una copia del quadro, di qualità inferiore, era nella collezione Paolini nel 1917 secondo una nota manoscritta dietro la foto conservata presso la collezione Berenson. Una seconda versione è stata venduta a Firenze presso Sotheby's il 21 ottobre 1970. Dal 1675 il dipinto risulta sempre conservato a Palazzo Pitti e nel 1828, come attesta il catalogo dell'Inghirami, è esposto in Galleria; risulta assente dal catalogo successivo perchè collocato negli Appartamenti Reali. Viene riportato in Galleria nel 1928 e nel 1993 ricollocato negli Appartamenti Reali. Recentemente la Capretti (Domenico Puligo, 2002), sulla base di confronti con dipinti vicini alla "Deposizione" di Anghiari del 1515, ha anticipato la datazione dell'opera entro il secondo decennio. Questa nuova indicazione cronologica è accettata dalla Padovani nell'ultimo catalogo di Galleria
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900196344
- NUMERO D'INVENTARIO OdA Pitti 770
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Le Gallerie degli Uffizi
- ENTE SCHEDATORE Le Gallerie degli Uffizi
- DATA DI COMPILAZIONE 1989
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2024
- ISCRIZIONI a tergo - 33 (verde) - numeri arabi -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0