Madonna con Bambino con San Giovannino e San Lorenzo

dipinto ca 1516 - ca 1519

Soggetti sacri. Personaggi: San Lorenzo; Madonna; Bambino Gesù; San Giovannino. Abbigliamento: all'antica. Attributi: (San Lorenzo) graticola del martirio; penna; (San Giovannino) croce

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tavola/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Ubaldini Domenico Detto Domenico Puligo (1492/ 1527)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Palatina e Appartamenti Reali
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Pitti
  • INDIRIZZO Piazza de' Pitti 1, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Attribuita tradizionalmente al Puligo la tavola entra tardi in Galleria (1829), nella Sala di Saturno nella stessa parete del n. 145, dal momento che non campare nella guida dell'Inghirami del 1828 e in inventari precedenti. L'opera è classificata come una "Sacra Famiglia" nei cataloghi di fine secolo, esclusi quelli del Chiavacci e del Pieraccini, dove è ritenuta una Sacra Conversazione. Il Bardi (1840), seguito da Jahn Rusconi (1937), identifica giustamente il santo con San Lorenzo, affermando che esso ha una graticola nella mano destra dietro alla spalla della Madonna. Secondo lo Jahn Rusconi (1937) il dipinto può essere identificabile con quello rappresentante "una nostra Donna intera col putto fra le ginocchia, un San Giovannino et un'altra testa (G.Vasari, Le Vite, Firenze 1568, ed. a cura di G. Milanesi, in G.V., Le Opere, Firenze 1878-1885. IV, 1879, p. 464) al tempo del Vasari posseduta da Filippo Spini: non abbiamo comunque prove certe per una tale affermazione a cui contraddicono le misure ( "circa tre braccia", cioè, approssimativamente 170 cm.) che ci vengono trasmesse dal biografo aretino (cfr. E. Capretti, 1988/ 1989, pp. 454-455, con una nuova proposta di identificazione del quadro ricordato dalle fonti; per lo stesso problema cfr. la scheda relativa al dipinto n. inv. 1912/145). Il quadro della Palatina si inserisce perfettamente nell'opera del Puligo, alla fine del secondo decennio, essendo accostabile a dipinti come la "Madonna con il Bambino e due angeli", già nella collezione Saunders e alla "Sacra Famiglia con San Giovannino" della Galleria Borghese, in cui il Bambino è particolarmente vicino a quello della tavola in esame, oltre che a quello della Pala Pucci, opera del Pontormo del 1518. Recentemente l'opera è stata avvicinata da Elena Capretti (2002, p. 38) alla "Deposizione" di Anghiari del 1515. Una sua collocazione nella seconda metà del secondo decennio è condivisa anche da Stefano Casciu, che accosta la tavola ai "Profeti Isaia e Giobbe" di Fra' Bartolomeo del 1516, in cui è ravvisabile la stessa tecnica a sottili velature ad olio con cui vengono resi gli effetti di trasparenza
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900196339
  • NUMERO D'INVENTARIO Palatina 146
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Le Gallerie degli Uffizi
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 1989
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI a tergo - 4448 - numeri arabi -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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