ritratto di Johann Wilhelm von der Pfolz

dipinto, 1690 - 1699

Soggetti profani. Ritratti: Johann Wilhelm von der Pfolz. Attributi: (Johann Wilhelm von der Pfolz) collare con insegna del Toson d'Oro. Araldica: insegna del Toson d'Oro; fascia. Abbigliamento: abbigliamento militare contemporaneo

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Van Douven Jan Frans (attribuito)
  • LOCALIZZAZIONE Villa del Poggio Imperiale, Educandato della S.ma Annunziata
  • INDIRIZZO piazzale del Poggio Imperiale, 1, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto, in formato ovale, raffigura Giovanni Guglielmo (1658-1716) a mezzo busto, di tre quarti, su fondo scuro. Parrucca bionda, occhi chiari, armatura cesellata in oro, catena con Toson d'Oro al petto e mantello rosso foderato d'ermellino, fermato da 'broches' di zaffiri. Cornice in legno riccamente intagliata e dorata, con festone ornamentale a foglie d'acanto e fiori intrecciati. Il ritratto, documentato a Poggio Imperiale dal 1784, fa parte di una serie di 52 dipinti, di dimensioni analoghe, ricordati per la prima volta a Firenze nell'inventario steso alla morte (1743) dell'Elettrice Palatina Anna Maria Luisa de' Medici. A questa data i 52 pezzi si trovavano nell'appartamento occupato dell'Elettrice a Palazzo Pitti, e precisamente 21, raffiguranti 'Principi e Principesse della casa d'Austria, Spagna, Pollonia, Portogallo, Palatina, e Farnese', nella camera invernale di Anna Maria Luisa, già di Vittoria della Rovere, e 31, raffiguranti 'Ritratti di Principi e Principesse della Serenissima Real Casa di Toscana, Palatina e di Francia', nella camera detta 'delle scarabattole', occupata dalla Principessa in estate. In quest'inventario i dipinti in esame non vennero però segnati con nessun numero corrispondente. I 52 ritratti risultano ancora a P. Pitti nell'inventario del 1761, sempre ubicati nell'appartamento già di Anna Maria Luisa de' Medici al primo piano, e divisi ugualmente in due gruppi: 39 dipinti 'ritratti di Principi e Principesse', sono nella 'prima camera con porta sulla loggetta', segnati di n. 144 (leggibile sul retro del pezzo in esame); i restanti 13 invece raffiguranti 'ritratti di Principi e Principesse di Germania', segnati col n. 158, nella 'Quinta camera con finestra sul cortil grande', affrescata dal Volterrano. Nel successivo inventario di P. Pitti, compilato negli anni 1771-1776, i 52 ritratti, raffiguranti ' Principi e Principesse della Casa Medici, e Palatina', sono inventariati per la prima volta tutti assieme in data 8 marzo 1774, segnati con il n. 1007 (presente sul recto del pezzo in esame) e collocati nella 'stanza buia', al primo piano. Un'ulteriore conferma all'identificazione di questo gruppo di 52 ritratti con quelli sopra citati, viene data dal rimando ai numeri 144 e 158 di riferimento al vecchio inventario. Da questa data la serie, sempre rimasta compatta, viene smembrata e destinata diversamente: la maggiorparte dei dipinti, 40 per l'esattezza, venne trasferita nella villa del Poggio Imperiale dove risulta inventariata tra il 1784 ed il 1797; gli altri 12, che non hanno mai fatto parte delle collezioni di questa villa, sono da identificare oggi con una decina di ritratti divisi tra i depositi del soffittone di P. Pitti, la Prefettura, e la Questura di Firenze. Nella residenza del Poggio Imperiale, ristrutturata ed ampliata in quegli anni, i ritratti ovali già a P. Pitti vennero collocati in stanze diverse dell'edificio, divisi in gruppi più o meno numerosi. Il dipinto in esame che raffigura Giovanni Guglielmo Palatino, compare infatti nell'inventario della villa del 1784 assieme al ritratto di Eleonora Gonzaga di Guastalla (BAS 348027), entrambi segnati con il n. 2106 (presente sul retro del pezzo in esame) e collocati nella 'Stanza con due finestre [...] n. 85'. Nei successivi inventari della villa i 2 quadri risultano inventariati ancora insieme con un unico numero ed ubicati nella stessa stanza n. 85: nel 1803 con il n. 1808; nel 1810 con il n. 1527 (entrambi leggibili sul retro del pezzo in esame). A partire dal successivo inventario del 1818-1836 il dipinto in questione risulta inventariato insieme ad altri tre ritratti appartenenti alla stessa serie, e segnato col n. 1973 (che compare sul retro del ritratto); Giovanni Guglielmo aveva infatti sostituito nel gruppo suddetto, composto fino dal 1784 di 4 pezzi, un ritratto di 'Federico Carlo Palatino', venduto al pubblico incanto, come si ricava da una nota inventariale, nel 1816 (cfr. BAS 28698, 28701, 347987. Nel successivo inventario della villa del 1836, oggi perduto, il ritratto di Giovanni Guglielmo figurava segnato con il n. 1165, che compare sul consueto cartellino a stampa, relativo a quell'inventariazione. Nel successivo inventario della villa del 1860-61 questi ritratti vengono riuniti agli altri dipinti della serie originaria, già dislocati in ambienti diversi dell'edificio ed ora collocati tutti nella stanza n. 91 'con due finestre sul prato davanti la villa'. I dipinti, che per la prima volta sono descritti individualmente ed identificati, sono inventariati singolarmente con i numeri dal 608 al 645 in minio rosso (il n. 614 sul pezzo in esame). [SEGUE NEL CAMPO OSS]
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900196102
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
  • ISCRIZIONI verso, sulla tela - Gio. Guglielmo Elettore Palatino - corsivo - a matita -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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