piviale,
1459 - 1599
Parato in velluto cremisi il cui disegno, del tipo detto "camino", è costituito dal susseguirsi di cornici polipobate terminanti ad ogiva e racchiudenti un motivo a melagrana con foglie laterali e cresta superiore. Il disegno del tesuto usato per lo scudo e lo stolone, in seta bianca, gialla e rossa, è dato da una serie di maglie ogivali, formate da ampie volute contrapposte, al centro delle quali è posta una pigna
- OGGETTO piviale
- AMBITO CULTURALE Manifattura Toscana
- LOCALIZZAZIONE Campi Bisenzio (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Questo piviale costituisce il parato più antico che la pieve conservi. Nell'inventario del 1589 viene ricodata una "messa ornata di velluto rosso fornita di broccato", citazione ripetuta fino a tutto l'Ottocento e meglio precisata, già dal XII secolo, nella fomula di un "paramanto di messa di velluto rosso cioé piviale, pianeta e tonacella fregiato di broccato d'oro" (cfr. A. Mazzanti, 1985-1986, V. I, pp. 240, 265, V. II, pp. 242-243, n. 96; 1987, pp. 119, 129). Di tale corredo resta oggi solo il primo pezzo, profondamente rimaneggiato nello scudo e nello stolone, dove è stato sostituito il tessuto originario con un broccatello databile alla fine del XVI secolo e che troviamo anche in una pianeta della stessa chiesa (cfr. scheda OA n° 09/00037930). Si tratta sempre, tuttavia, di un notevole manufatto: il velluto, con il disegno ad "inferriata", di origine orientale, si affermò prima a Venezia e successivamente negli altri centri italiani, arrivando nella seconda metà del Quattrocento a raggiungere la sua massima diffusione
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900195396
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
- DATA DI COMPILAZIONE 1989
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2010
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0